Coppa Davis, impresa Nedovyesov, Italia fuori

nedovyesov
di Giorgio Giosuè Perri

Si ferma agli ottavi di finale il cammino dell’Italia in Coppa Davis. Ribaltato il risultato dal sabato, con i Kazaki che trionfano nei due singolari. Kukushkin vince facilmente con Seppi, e Nedovyesov (scelto a sorpresa) piega Fognini dopo una lotta incrediible. Ci sono volute 3 ore e 41 minuti e ben 5 set all’idolo di casa per avere la meglio di un ligure troppo nervoso e falloso. 7-6 3-6 4-6 6-4 7-5 il punteggio finale.

La partita inizia dominata dai servizi, il primo ad avere un’occasione è Fognini, che sul 4-4 recupera da 40-15 e ottiene una palla break. Sciupata l’occasione Fabio si ritrova sotto 0-30 ma, a sua volta, anche lui riesce ad uscirne. Si va al tie break e Nedovyesov ottiene subito il mini-break. Vantaggio che riuscirà a sfruttare fino alla fine, assicurandosi la prima frazione.

Il secondo set, sulla linea del primo, continua a vedere entrambi tenere facilmente il servizio. Sul 2-2 30-30, Fognini piazza l’ace, ma i giudici di linea sbagliano (l’ennesima) chiamata, costringendo il ligure a ripetere il servizio. Punto, questo, che cambierà la partita. Vinto il 15 e poco dopo il game, Fabio si carica e riesce ad ottenere il primo break della partita nell’ottavo gioco e dopo, con grande autorità, recuperando da una situazione di 0-30, si ricompone e vince il parziale, portando i giochi in parità.
Nedovyesov è più stanco di Fabio e lo dimostra immediatamente. Sul 2-2 incappa in un gioco da due doppi falli, consentendo all’azzurro di strappargli nuovamente il servizio. Fabio si complica un po’ la vita facendosi recupera da 40-0 sia sul 4-3 che sul 5-4, ma al settimo set point, dopo aver annullato anche tre palle break, si aggiudica anche la terza frazione, facendo andare avanti l’Italia.

Su una situazione di 2 set a 1 e con tutti i favori del pronostico, Fabio ha un primo (e decisivo) passaggio a vuoto. Cede la battuta a 0 nel secondo game, facendo così tornare in partita Il kazako che, forte di questo vantaggio, non sbaglia niente e tenendo sempre con semplicità i propri turni di battuta, porta a casa il parziale con il punteggio di 6-3, rimandando tutto al quinto e decisivo set.

Fabio accusa il colpo perdendo immediatamente la battuta ad inizio set. Nel game successivo ha la possibilità di rientrare, ma non sfrutta le tre palle break offerte dall’avversario, consentendo a quest’ultimo di andare 2-0. Fabio arranca e non riesce a trovare il proprio gioco, così Nedovyesov gli strappa ancora una volta la battuta nel quinto gioco portandosi 4-1. Fognini si aggrappa agli errori dell’avversario e recupera entrambi i break in maniera coraggiosa, portandosi lui sul 5-4. Qui, il kazako, tiene prima il proprio turno di battuta a 15 e poi, dopo aver recuperato da 40-30, ottiene il break decisivo, che nel game successivo gli consentirà di chiudere a 15, regalando al Kazakistan una gioia immensa e all’Italia una cocente delusione.

Per un uomo Davis come Fognini, questa sconfitta non sarà facile da digerire. Prima avanti 2 set a 1 e poi 5-4 nel quinto dopo aver recuperato due break di svantaggio. Peccato! L’Italia non riesce a raggiungere i quarti per il terzo anno consecutivo, rimangono tanti rimpianti perché senza Spagna e Svizzera in campo si poteva sognare. Il prossimo appuntamento per gli azzurri in Davis è rimandato a settembre, dove la squadra di capitan Barazzutti dovrà vincere lo spareggio per rimanere nel World Group.

Barazzutti, che nella tre giorni appena conclusasi non ha sbagliato niente. Giusto far giocare Bolelli e Seppi il primo giorno, giusto far giocare Seppi e Fognini il terzo. Le inensate accuse contro quest’ultimo, lasciano il tempo che trovano. Nel tennis non si può parlare con i se e con i ma, chi vince ha sempre ragione, quindi non rimane altro che congratularci con i nostri avversari, riavvolgere il nastro e prepararci alla sfida di settembre.

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