di Luca Fiorino (@LucaFiorino24)
Questa mattina alle ore 9:00 italiane (15:00 locali) presso la città siberiana di Irkutsk, a pochi km dal confine con la Mongolia, è andata in scena la prima sfida tra i padroni di casa della Russia e l’Italia, valevole per la permanenza nel Gruppo Mondiale della Coppa Davis 2016. Una superficie non propriamente veloce seppur si giocasse indoor, su di un campo in resina GreenSet che permette di palleggiare grazie ad un rimbalzo abbastanza alto. Ad affrontarsi nel primo incontro di singolare sono stati Simone Bolelli e Teymuraz Gabashvili, al loro quarto scontro in carriera (fino ad oggi era avanti Simone 2-1), il primo in Coppa Davis. Con un Andreas Seppi non in perfette condizioni (piccola borsite al piede sinistro), è il tennista di Budrio a non doverlo far rimpiangere ed a caricarsi una buona dose di responsabilità sulle spalle.
Inizio positivo per l’Italia. Simone Bolelli brekka subito in apertura l’avversario che, dopo aver iniziato con un ace e mancato 3 palle game, concede il primo gioco a seguito di un doppio fallo. Immediata la reazione del giocatore di origini georgiane che si riappropria del game perso, complice a dire il vero un Bolelli un po’ troppo falloso con ambo i fondamentali. Senza problemi Gabashvili si aggiudica il proprio game di battuta servendo discretamente bene e issandosi sul 2-1. Simone si affida al suo colpo migliore, il diritto, e pareggia i conti. Il russo dapprima si porta avanti sul 3-2, poi si procura 4 palle break (di cui 3 consecutive) nel game seguente attraverso una maggiore grinta ed incisività nei colpi, soprattutto con il rovescio lungolinea, senza di fatto riuscire a concretizzarne mezza. Con un ace infatti, Simone chiude un gioco di fondamentale importanza ai fini del primo parziale e va sul 3-3. Il russo è più centrato, special modo col servizio, e tiene a zero il settimo gioco. Si segue l’ordine dei servizi sino al tie-break, senza non pochi patemi da parte di entrambi, con l’italiano che deve cancellare un set point nel dodicesimo gioco. Nel tie-break la Russia parte meglio e conduce 2-0, con un Simone meno centrato del suo avversario che dimostra al contrario una determinazione ed una grinta invidiabile. Il minibreak è ben presto recuperato ed il punteggio ora è sul 2-2. Gabashvili mantiene la calma e, complice un vistoso calo di rendimento dell’italiano con il diritto, si riporta avanti di due minibreak: 5-2 e due servizi. Prima vincente ed ace, il giocatori di Tbilisi è un set sopra 7-6 (2). Simone si scioglie nel momento clou, accusa la tensione ed il risultato del primo parziale è a favore dei russi. Epilogo al momento giusto per quanto mostrato dai due sinora.
Il secondo set comincia con l’italiano al servizio ed un passante incredibile in allungo di diritto in cross del russo. Ancora qualche errore non forzato di troppo ed arriva addirittura a zero il break in favore di Teymuraz. Il russo serve e risponde decisamente meglio ed il match per lui ora è decisamente in discesa. Bolelli sembra totalmente uscito dall’incontro e pare non aver la minima idea di come opporre resistenza al russo. Un vano tentativo di riaggancio per Simone ma il “Gaba” è nettamente più in partita e conferma il game di vantaggio. Tanti errori tecnici di diritto dell’italiano che ha decisamente perso il bandolo della matassa anche se, ad onor del vero, il giocatore russo pare decisamente in giornata. Gabashvili fa suo anche il terzo game del secondo parziale e si porta 3-0 con doppio break di vantaggio. Sintomatico il fallo di piede sulla palla break, testimonianza di quanto l’italiano sia totalmente uscito con la testa dal match. Scoraggiato e dimesso per via dell’ottimo livello di gioco espresso dal proprio avversario, Bolelli va sotto 4-0. Finalmente l’italiano torna a conquistare un game anche se la situazione sembra piuttosto compromessa. Gabashvili continua a spingere con tutti i fondamentali, vince il sesto game ed è ad un passo anche dal secondo set. Impressionante il rendimento del giocatore nativo di Tbilisi che fa suo anche il gioco successivo e conquista il terzo break del set con un perfetto rovescio lungolinea sulla riga. Disastrosa chiave di lettura tattica dell’incontro da parte dell’italiano. Ora ci vuole un vero e proprio miracolo sportivo e un atteggiamento decisamente diverso, più propositivo e meno remissivo.
Il russo è in fiducia, Bolelli dovrebbe provare a giocare meno di ritmo ed a variare il più possibile. Facile a dirsi seduti comodamente sul divano di casa. Gabashvili tiene il game di apertura anche nel terzo set. L’azzurro si costruisce bene i punti e raggiunge abbastanza agevolmente l’avversario sull’1 pari. Il russo continua a servire ottimamente ed a fare i buchi per terra sia che si tratti di colpire col diritto che col rovescio. Il risultato è di 2-1 senza break. Un break che non tarda ad arrivare però, grazie ad un Gabashvili in versione deluxe. Pochissimi gratuiti e piastrelle da ogni parte del campo. Il russo oggi pare davvero ingiocabile, soprattutto se si gioca sul ritmo. Siamo ora 3-1 e servizio per Teymuraz. Un giocatore in totale trance agonistica, in grado tra l’altro in questa stagione di battere sul cemento nientepopodimeno che Andy Murray. Simone si procura una palla break lottando come mai aveva fatto fino ad ora, ma è incredibile la facilità con cui il russo la annulla, ancora una volta, con uno splendido rovescio dal centro del campo. Gabashvili continua a macinare il suo avversario e si issa sul 4-1. Una formalità tenere il gioco successivo per l’italiano che serve finalmente molto bene. La partita però ora si gioca inevitabilmente sui turni di battuta di Gabashvili. Un servizio che non dà segni di cedimento ma che anzi, aiuta e non poco il russo. Situazione difficilissima, il giocatore di origini georgiane è adesso sul 5-2 e sembra non voler lasciare neanche le briciole al proprio avversario. Nonostante ciò Simone conquista l’ottavo gioco e si appresta a rispondere per rimanere in partita sul 5-3. Gabashvili commette un doppio fallo sul primo punto del nono game, segnale importante per l’azzurro che, purtroppo, non coglie il segnale e commette due gratuiti consecutivi. Il russo conquista il match al secondo match point e con l’undicesimo ace del match. Il risultato finale è 7-6(2) 6-1 6-3 in 2 ore e 23 minuti di gioco.
Primo punto dunque per i russi e partenza decisamente in salita per gli azzurri. Questa è la nona sconfitta in singolare di Simone Bolelli in Coppa Davis su 16 incontri disputati. Per il russo invece si tratta della terza vittoria in Davis, la prima a risultato non ancora acquisito.
A seguire spetterà a Fabio Fognini cercare di riportare l’Italia in situazione di parità. L’avversario sarà il giovanissimo Andrey Rublev, astro nascente del tennis russo e mondiale.
Leggi anche:
- None Found