È semifinale. Stefano Travaglia raggiunge il penultimo atto del Challenger di Francavilla dopo una lunga e tortuosa battaglia contro il connazionale Federico Gaio. Il tennista ascolano, alla seconda semifinale in stagione dopo quella raggiunta poco più di 2 mesi fa sul duro di Cherbourg, è venuto a capo di un incontro che sembrava essere destinato a ben altra conclusione. Stefano ha sofferto per tutta la prima frazione di gioco le tremende variazioni dell’avversario, dai back alle smorzate, passando per le discese a rete in controtempo. Il match però è girato, grazie anche alla pioggia provvidenziale giunta nel momento giusto, e la chiave è stata affrontare la diagonale di rovescio con maggiore frequenza senza spostarsi a giocare il dritto anomalo.
Travaglia nel primo set risultava fin troppo prevedibile: lo schema che consisteva nel martellare il lato sinistro di Gaio facilitava il tennista di Faenza ed in più stancava molto più Stefano che Federico. Il break decisivo del secondo parziale è arrivato proprio così, giocando il rovescio senza timore, anche quello lungolinea, per togliere certezze al connazionale. Ed è poi arrivata, non senza patemi, la vittoria al tie-break finale recuperando un mini-break e salvando match-point. Un successo non scontato, se pensiamo al fatto che l’ascolano aveva perso le ultime 4 partite al terzo set, l’ultima a Tunisi proprio contro Federico Gaio che, ad onor del vero, oggi ha disputato un’altra gara ben oltre la sufficienza dimostrando di essere in un buon periodo di forma.
È infatti innegabile che l’ultimo quarto di finale lo avrebbero meritato entrambi, ma a stupire in positivo è stata la determinazione di Stefano che ha incominciato ad aver fiducia nel suo rovescio e non ha mai smesso di crederci.
In semifinale c’è un avversario niente male, Norbert Gombos, il ragazzone slovacco che ha inflitto una pesante sconfitta a Tomislav Brkic.
Ci sarà di nuovo un italiano nell’ultimo atto di Francavilla? Lo scopriremo a partire dalle 16:30 italiane.