In esclusiva ai microfoni di Spaziotennis.com Lorenzo Giustino ha confidato emozioni e sensazioni dopo aver ottenuto il primo sigillo in carriera a livello Challenger, ottenuto in quel di Almaty a seguito di una settimana tanto strepitosa quanto inaspettata: “Non ero al meglio fisicamente, al Roland Garros ero in condizioni precarie, non riuscivo a servire. Il problema è proseguito nel Challenger di Vicenza, dove ho commesso molti doppi falli, ma in Kazakhstan qualcosa è cambiato”
L’azzurro appare lucido nella disanima del torneo disputato, consapevole che ad una giusta predisposizione fisico-mentale è essenziale abbinare una giusta dose di fortuna: “Ad Almaty mi è girato tutto bene, bastava che Serdarusic (avversario di primo turno, ndr) convertisse una palla break nel terzo e probabilmente avrei perso. E’ spesso una coincidenza di cose, anche la vittoria di Coria su Hanfmann in semifinale mi ha favorito”.
Sul proseguo della stagione, Giustino fa il punto della situazione con un occhio di riguardo al ranking Atp: “Ci sono andato spesso vicino alla conquista del primo torneo, ora sono felice. Il ranking ora è interessante, ho 300 punti a metà anno e sarò top 100 nella Race. Nei prossimi mesi dovrò fare ancora meglio, continuo a lavorare consapevole che questo è solo un punto di partenza per arrivare nel tennis che conta”