Paolo Lorenzi avanza ai quarti del challenger di Sarasota 2019 approfittando del ritiro di Noah Rubin sul punteggio di 2-6 7-6(4) 3-1, dopo due ore e 12 minuti di gioco. In 36 minuti l’americano chiude il primo set 6-2. Bravo Rubin a mantenere costante la pressione da fondo con colpi sempre in spinta; particolarmente degno di nota il rovescio, estremamente efficace sia incrociato che lungolinea. L’italiano, invece, si trova costretto spesso a rimanere sulla difensiva e, ritrovandosi costantemente lontano dalla riga di fondo, viene punito dalle frequenti palle corte, sempre ben giocate dall’avversario.
Il secondo set è estremamente combattuto e concitato. I primi game seguono l’andamento del primo parziale e Lorenzi si trova a dover annullare quattro palle break nei suoi primi due turni di servizio. Inaspettatamente l’italiano, alla prima occasione, conquista il break nel quarto gioco ed inizia a trovare maggiore solidità da fondo, mentre i colpi di Rubin, all’improvviso, appaiono meno incisivi. Il classe ’96 statunitense non si arrende e, dopo aver annullato quattro palle break che avrebbero portato l’azzurro avanti 5-1, riesce a recuperare lo svantaggio. Lorenzi riesce a contenere il ritorno di Rubin che, sul 4-4, si procura quattro palle break per andare a servire per il match, senza convertirne alcuna. Nel tie-break Lorenzi va subito avanti 4-0 e mantiene il vantaggio chiudendo 7-4, portando così la partita al set decisivo.
Finisce anzitempo il match per il ritiro di Rubin sul 3-1 in favore di Lorenzi. Nonostante la vittoria sia arrivata grazie al ritiro dell’avversario, l’azzurro ha mostrato ancora una volta tutta la sua grinta ed esperienza nel chiudere un secondo set incredibilmente combattuto e ricco di capovolgimenti di fronte. Ai quarti lo attende il vincitore della sfida tra Paul e Galan.