Dopo più di tre ore di battaglia, Renzo Olivo completa la sua settimana perfetta battendo Alessandro Giannessi, col punteggio di 5-7 7-6(4) 6-4 e vincendo il Challenger di San Benedetto Del Tronto. Per l’ex numero 78 ATP è il primo successo a livello Challenger in carriera mentre per il tennista ligure è la seconda finale persa a San Benedetto, dopo quella con Albert Ramos Vinolas nel 2015.
Il match parte all’insegna dell’equilibrio con entrambi i giocatori che tengono la battuta senza dover faticare molto. Lo spartito però cambia nel settimo game, quando al servizio c’è Giannessi. L’azzurro, infatti, cala l’intensità e commette un paio di errori, uno col dritto da fondocampo e un altro con l’attacco di rovescio, che lo costringono a subire il break a 15. Il parziale appare ormai preda di Olivo ma, quando l’argentino si appresta a servire per portarlo a casa sul 5-4, Giannessi mostra ancora una volta le sue incredibili qualità da “fighter” e riesce ad operare a 30, approdando così sul 5 pari. Il controbreak dà grande fiducia al ventinovenne spezzino, che infatti tiene a 15 la battuta nell’undicesimo game e, soprattutto, nel game successivo riesce a breakkare nuovamente a 30 il suo avversario. Questo nuovo break gli permette di chiudere il primo set col punteggio di 7-5 in suo favore.
Ad inizio parziale l’argentino dimostra, nonostante il parziale di 4 giochi consecutivi persi a fine primo set, di essere ancora in partita ed infatti, dopo i due primi game del parziale in cui entrambi tengono agevolmente la battuta, insidia il servizio di Giannessi. Olivo, infatti, nel terzo game si procurerà due palle break ma Giannessi è bravo a salvarsi e si mantiene avanti nel set. Il set prosegue con entrambi i giocatori che non hanno altri particolari problemi a tenere la battuta. Nel settimo game, però, si ripete quanto successo nel primo set, ossia Olivo breakka nuovamente Giannessi e si porta avanti per 4 giochi a 3 nel secondo parziale. Nonostante non sia al meglio, il tennista ligure, esattamente come nel primo set, lotta, tiene il servizio nel nono game e riesce ad operare ancora il controbreak nel decimo game, esattamente come nel primo set, e lo fa all’ottava palla break del gioco. A differenza del primo parziale, però, entrambi tengono la battuta nei due game successivi e si giunge così al tie-break. In esso è un minibreak a fare la differenza: quello conquistato da Olivo nel quarto punto, che gli permette di vincere il secondo parziale col punteggio di 7 punti a 4 e di portare la sfida al terzo parziale.
Nel terzo parziale c’è equilibrio nei primi cinque games. I due giocatori, infatti, riescono a tenere la battuta nonostante le due palle break concesse da Giannessi nel secondo game del parziale. Nel sesto game l’equilibrio, però, si spezza ed ancora una volta, come in tutti e tre i parziali, ad andare avanti è Olivo che si porta sul 4-2. Giannessi, però, esattamente come negli altri set, non molla assolutamente e opera subito il controbreak a 15. I due giocatori tengono la battuta nei due game successivi e si arriva così ad una situazione di 5-4 per Olivo, con Giannessi costretto a servire per salvare il match. La terza testa di serie del torneo non riesce, però, a salvarsi. Cede infatti la battuta a 30 e con essa cede anche il match.