Altro giro, altra battaglia e altra vittoria per Alessandro Giannessi al Challenger di San Benedetto. La testa di serie numero 3 del torneo, dopo la splendida vittoria ieri ai danni di Andrea Arnaboldi, in semfinale ha sconfitto dopo quasi 3 ore di gioco la prima testa di serie del torneo, ossia lo slovacco Andrej Martin, col punteggio di 6-7(3) 6-1 7-6(8).
Nel primo parziale il tennista slovacco parte subito alla grande. Strappa a 15 la battuta a Giannessi nel quarto game e sembra in totale controllo del match. Il tennista spezzino non gli permette di esserlo ed infatti rientra subito nel parziale, controbreakkando a 30. Dal controbreak di Giannessi, entrambi riusciranno a tenere piuttosto agevolmente la battuta. L’unico ad avere una palla break, prima dell’approdo al tie-break, è proprio l’azzurro nell’undicesimo game. La chance viene, però, annullata con uno smash al volo dello slovacco, che riesce così a salvarsi. L’inizio del tie-break sembra ripercorrere l’ inizio del match: Martin, infatti, ottiene subito il minibreak e va avanti 3-1. Giannessi è bravo a riprendersi subito il mini-break perduto e sembra essere rientrato nuovamente nel parziale. Lo slovacco otteiene ubito dopo due mini-break consecutivi, che si riveleranno decisivi. La testa di serie numero 1 del torneo, infatti, riuscirà ad approdare sul 6-2 e ad avere così quattro set point di fila. Giannessi prova a rientrare ancora, recuperando uno dei due mini-break, ma il suo tentativo di rientro fallisce subito dopo con un errore di rovescio e il parziale viene vinto dal giocatore di Bratislava per 7 punti a 3 nel tie-break.
Il primo parziale, perso in lotta, non scoraggia affatto Giannessi. Il classe ’90 ligure gioca un secondo set assolutamente perfetto, in cui breakka per ben due volte il suo avversario (a 0 nel quarto game e a 15 nel sesto) e in cui, escluso il quinto game, non soffre praticamente mai nel proprio turno di battuta. Il set quindi in sostanza un dominio della testa di serie numero 3, che chiude col punteggio di 6 giochi a 1. Nel primo game del terzo Martin sembra accusare il pesante parziale subito nel secondo ed, infatti, concede la possibilità a Giannessi di andare subito avanti di un break. Grazie ad un’ottima volèe di dritto lo slovacco riesce a salvare la palla break e poco dopo salva anche il game. Dopo quel game “lottato”, il parziale è sostanzialmente caratterizzato da game di servizio agevoli per i due contendenti. La tendenza si inverte nell’ottavo game, quando Giannessi al servizio è costretto a salvare una palla break. L’azzurro, esattamente come Martin ad inizio parziale, riesce a salvarsi e quindi il set si mantiene in equilibrio. Questo equilibrio permane nuovamente fino al 6 pari. A differenza del primo parziale il tie-break risulta decisamente più e alla fine a spuntarla Giannessi col punteggio di 10 a 8.
In finale non ci sarà però il derby italiano con Federico Gaio. Il tennista faentino, nella seconda semifinale di giornata, ha potuto poco contro l’argentino Renzo Olivo rimediando una sconfitta in due set: 6-4 6-3 il risultato in favore del tennista di Rosario in un’ora e tredici minuti di gioco. L’azzurro paga la bassa percentuale di prime (55%) e va in sofferenza sulla seconda, con cui porta a casa appena 10 punti su 24. Al contrario, Olivo non lascia scampo nei propri turni alla battuta e nel secondo parziale concede appena sei “quindici” a Gaio.