Sale il numero di tennisti italiani agli ottavi del Challenger di Roma Garden 2019. Sui campi del torneo capitolino dal montepremi di 46.000 euro non sbagliano Federico Gaio e Roberto Marcora. Il faentino, numero 13 del seeding, ha estromesso in due set lo spagnolo Carlos Boluda-Purkiss per 6-4 6-4: primo set in controllo per l’azzurro che fa valere le 140 posizioni di differenza nel ranking e si fa bastare il break confezionato nel settimo gioco. Nel secondo parziale l’iberico vende cara la pelle, salva tre palle del 4-1 ‘pesante’ e rientra in partita impattando sul 3-3. Gaio però non si scompone e torna subito avanti, archiviando la pratica in un tribolato decimo game al terzo match point e dopo due chance del 5-5 depennate. Federico attende dunque il vincente dell’incontro tra Paolo Lorenzi e Pedro Sakamoto, in chiusura di programma sul Centrale.
Missione compiuta anche per Roberto Marcora, testa di serie numero 11. Il numero 192 al mondo, all’esordio dopo il bye al primo turno, impiega tre set per avere la meglio sull’argentino Hernan Casanova sconfitto per 6-2 1-6 6-2. Match altalenante per i due contendenti con Marcora bravo nel mantenere i nervi saldi contro il classe 1994 nella frazione decisiva, allungando in maniera decisa dal 2-2 con quattro giochi consecutivi: l’azzurro spezza così una striscia di cinque sconfitte di fila dopo le semifinali raggiunte a Sophia Antipolis e raggiunge Majchrzak, reduce dal successo a Ostrava e dall’esordio vincente a Roma contro Kivattsev.