Salvatore Caruso, numero 152 del ranking Atp, batte il croato Viktor Galovic con un netto 6-3 6-4 in un’ora e 23 minuti di gioco negli ottavi di finale del challenger Roma Garden Open 2019. Buona prestazione per il siciliano, ottava testa di serie del torneo, mostratosi solido da fondo ed efficace con il servizio. Ai quarti affronterà lo svizzero Laaksonen.
Il primo set viene deciso da un solo break, conquistato da Caruso nel quarto game. Nei numerosi scambi lunghi da fondocampo è spesso il siciliano a cercare soluzioni più aggressive, costringendo l’avversario all’errore. Bravo Caruso anche nella gestione dei propri turni di battuta, infatti le percentuali di punti ottenuti sia con la prima che con la seconda si aggirano intorno al 70%. Caruso rischia qualcosa solo nell’ultimo game in cui, prima di chiudere con un ace, deve annullare una pericolosa palla break.
In apertura di secondo set c’è la reazione di Galovic che va subito avanti 2-0, ma subisce l’immediato controbreak dell’azzurro. Il parziale prosegue in equilibrio fino al 4-4, con entrambi i giocatori che tengono senza problemi i propri turni di servizio.. Nel nono game Caruso vince un gran punto sul 40-30 a favore di Galovic e, approfittando di due errori gratuiti consecutivi dell’avversario, ottiene il break decisivo.
Niente da fare invece per Roberto Marcora, fermato agli ottavi di finale dal polacco Kamil Majchrzak per 6-3 7-6(2). Il numero 115 al mondo, alla settima vittoria di fila senza perdere set nelle ultime due settimane, si complica la vita nella seconda frazione in cui manca un match point al servizio per chiudere la pratica sul 5-4 ma se la cava in un tie-break a senso unico.