Una battaglia di oltre 3 ore, 6 set point non convertiti nel primo set e svariate palle break non sfruttate: è questo il triste bottino di Federico Gaio, battuto nella finale del Challenger Parma 2019 da Tommy Robredo. Una partita condotta, nonostante le mille difficoltà contro l’ex numero 5 al mondo in maniera quasi perfetta dall’azzurro, praticamente impeccabile al servizio con una sola palla break concessa ed unico giocatore in campo ad avere avuto svariate occasioni di allungo. Bravo Robredo a non disunirsi nonostante una partita che è rimasta in bilico fino all’ultimo punto, una partita che difficilmente i protagonisti in campo potranno mai dimenticare. Tanto rammarico per il tennista italiano, avanti di un break nel terzo parziale e di un mini-break nel tie-break; alla fine la perseveranza del tennista di Hostarlic è stata premiata: 7-6(10) 5-7 7-6 (6) lo score di una finale epica, nella quale ad avere la meglio è stata l’esperienza e la tigna dello spagnolo, come sempre ammirevole dal punto di vista dell’abnegazione. L’iberico riesce dunque a bissare il successo ottenuto nel Challenger di Poznan una settimana fa, mentre Federico, nonostante la cocente sconfitta, conferma l’ottimo periodo di forma ottenendo il secondo gradino nel podio negli Internazionali di Tennis Emilia Romagna, mancando l’appuntamento col suo terzo sigillo a livello Challenger.