Buona la prima per Andrea Arnaboldi. Il tennista azzurro, che ha usufruito di un bye al primo turno del Challenger Marbella 2019, elimina il veterano spagnolo Daniel Gimeno-Traver con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 20 minuti. Una prova solida e convincente quella del milanese, che ha saputo trovare le giuste contromisure al gioco tipicamente terraiolo del valenciano, unendo una percentuale di prime altissima (79%) ad una costante prontezza in risposta.
Dopo aver subito il break nel terzo gioco del primo set, Arnaboldi è abile a rimettersi subito in carreggiata cominciando lentamente ad imporre il proprio gioco, fatto di anticipi e costanti discese a rete. Un tennis anacronistico che nel primo parziale sembra funzionare alla perfezione: l’azzurro dopo aver annullato tre palle break sul 5-3 in suo favore, chiude con personalità il set con il punteggio di 6-3.
Nel secondo Gimeno-Traver comincia a far sentire la differenza di peso di palla, cercando di manovrare costantemente il gioco da fondo campo senza lasciare l’iniziativa al suo avversario. Il break maturato nel quarto gioco ne è l’inevitabile conseguenza ma, come successo nel primo set, Andrea si fa nuovamente trovare pronto impedendo di fatto allo spagnolo di ipotecare la conquista del parziale. La situazione è presto ribaltata dal 31enne milanese, che rifila un parziale di 4 giochi consecutivi conquistandosi la possibilità di servire per il match. Nel game conclusivo il braccio dell’azzurro non trema: 6-4 lo score del secondo parziale.
Per l’azzurro un ottavo di finale complicato: ad attenderlo Jiry Vesely, testa di serie numero 3 del tabellone e giustiziere del nostro Gian Marco Moroni nel secondo turno.