Un ottimo Federico Gaio domina la prima testa di serie del torneo Paolo Lorenzi e conquista il Challenger di Manerbio, il suo terzo Challenger in carriera ( i primi due a Biella e a San Benedetto). Il 6-3 6-1 finale descrive alla perfezione la superiorità mostrata dal tennista faentino, quinta testa di serie del torneo, nell’arco di tutto il match. Grazie a questo successo Gaio ottiene anche il suo BR: da domani, infatti, sarà numero 145 del mondo ( precedente BR 146).
Un primo set difficile per la testa di serie numero 1. Dopo aver avuto due palle break sull’1-0 in suo favore, Lorenzi ha infatti iniziato a soffrire terribilmente nei suoi turni di servizio ed ha perso il servizio per ben tre volte consecutive (ai vantaggi nel quinto game, a 30 nel settimo e addirittura a 0 nel nono ed ultimo game del parziale). Anche Gaio non ha giocato un primo set eccezionale al servizio: ha, difatti, dovuto, come già detto in precedenza annullare due palle break nel suo primo turno di servizio, e ha poi concesso il controbreak nel sesto game a zero. Tuttavia il pessimo rendimento nei game di battuta del suo avversario, da metà set in poi, e la buona resa con la prima di servizio (10/13, 77%) hanno permesso al tennista faentino di portare a casa il parziale col punteggio di 6 giochi a 3.
Nel secondo parziale il copione è molto simile. Si confermano, infatti, le enormi difficoltà per il tennista toscano, in particolare alla battuta. La testa di serie numero 1 del torneo perderà il servizio sia nel quarto game (a 30) e sia nel sesto game (a 15). La differenza rispetto al primo set è il perfetto rendimento alla battuta del venticinquenne di Faenza, che in quattro turni concederà solamente due punti. Il parziale si chiuderà così con un punteggio ancor più netto rispetto al primo parziale, ossia 6-1.