A tre settimane dal ritiro nel match di primo turno con Filip Horansky a Firenze, Andrea Arnaboldi fa lo stesso anche oggi, nel suo match di primo turno al Challenger di Ismaning contro il tedesco Benjamin Hassan. Il ritiro del classe ’87 milanese arriva, per altro, in circostanze molto simili al primo turno di Firenze. L’azzurro, infatti, ha deciso di concludere il match sul punteggio di 6-2 1-0 e servizio Hassan, una situazione, quindi, pressocché identica a quella del match con Horansky, in cui si ritirò sempre sotto di un set e di un break (sul 6-1 2-0 e servizio per lo slovacco).
Un annata, perciò, sempre più complicata per il 32enne azzurro, che, oltre ad essere condizionato da questi problemi fisici, è anche ampiamente uscito dalla top 300 del ranking.
Out al primo turno anche Andrea Pellegrino. Il classe ’97 di Bisceglie è stato difatti battuto, in rimonta (6-7 6-4 7-6) dal bielourusso Uladzmir Ignatik, attuale numero 326 del ranking ed ex numero 129 della classifica ATP. Una sconfitta, questa al tie-break del terzo, che sarà molto difficile da digerire per il ventiduenne pugliese, in quanto si va ad aggiungere alle altre uscite premature accumulate nel recente passato: questa è, infatti, la terza sconfitta al primo turno negli ultimi quattro tornei disputati a livello Challenger.