Regala spettacolo Gian Marco Moroni che, nel Challenger di Cordenons 2019, supera in 3 set Lorenzo Musetti in 2 ore e 36 minuti al termine di un bellissimo derby italiano. Il tennista romano gioca un ottimo tennis fin dalle prime battute, costringendo il suo avversario agli straordinari. Moroni è infatti da subito aggressivo in risposta e propositivo nello scambio ma è bravo il talentino di Carrara a respingere i suoi attacchi, salvando due palle break nel game inaugurale. A sorpresa il primo a passare avanti è Musetti che si costruisce e converte in maniera intelligente la palla break conquistata nel 4° game che vale il 3-1 in suo favore. Sotto nel punteggio Moroni riparte alla carica, mettendo i piedi dentro al campo e facendo leva su un peso di palla maggiore. Arrivano così due break consecutivi per il tennista romano che passa a condurre e si procura la possibilità di servire per il set sul punteggio di 5-4. A questo punto Moroni perde inaspettatamente il servizio e ogni verdetto viene così rimandato al tiebreak. Musetti concede il primo mini-break sul punteggio di 2-2, non riuscendo a trovare precisione nella sbracciata col rovescio, per poi ricucire le distanze portandosi a casa un duro scambio prolungato. Moroni passa poi nuovamente avanti ma sciupa il set point al servizio, mandando lungo un dritto in avanzamento non impossibile. L’errore è grave e pesa molto. Musetti è infatti poi più freddo e si aggiudica il set inducendo il suo avversario all’errore. 6-7 [6]
Moroni prova a ripartire ma lo fa in maniera confusa e ne paga le conseguenze, trovandosi subito costretto a rincorrere. Musetti è ancora una volta lucido nel momento importante ed è poi bravo a gestire senza troppi patemi il vantaggio procuratosi per gran parte del set. Moroni si “danna l’anima” per cercare di recuperare lo svantaggio ma non riesce ad impensierire seriamente il più giovane avversario. Musetti arriva così a servire sul punteggio di 5-4 in suo favore ma a questo punto trema. Il braccio del talentino di Carrara si irrigidisce e Moroni sfrutta l’ultimo treno per ritornare in partita, fissando il punteggio sul 5-5. L’inerzia gira a questo punto tutta dalla parte di “Jimbo” che arriva al finale di set più carico, aggiudicandosi il tiebreak con il punteggio di 7-5 con un drittone finale che scarica tutta la tensione accumulata nel set. 7-6[5]
Sulle ali dell’entusiasmo Moroni dà seguito a quanto fatto di buono nel finale di secondo set, sferrando l’attacco che vale il break nel primo game del terzo set. Il 21 enne romano, sorretto da una tenuta fisica migliore di quella del suo avversario, sale in cattedra e “azzanna” definitivamente la partita, passando a condurre per 4 giochi a 1, breakkando nel 5° gioco. A questo punto finisce la partita di Musetti che, dopo aver chiamato MTO in apertura di set, depone le armi fermato da un problema fisico. Finisce quindi 6-7 7-6 4-1 un entusiasmante match sul CT Acqua Dolomia di Cordenons. 4-1 ritiro di Musetti
Moroni affronterà negli ottavi di finale il cileno Alejandro Tabilo.
Sconfitta per Enrico Dalla Valle che capitola contro lo svedese Markus Eriksson dopo 2 ore e 54 minuti di gioco con il punteggio di 4-6 6-3 7-6[8]. Il 21enne romagnolo inizia zoppicando ma viene fuori con il passare del tempo. L’azzurro, dopo non aver centrato la palla break del game di apertura, va sotto 1-3 e rischia di subire un nuovo break nel 6° game del set. Il settimo game rappresenta la svolta per Dalla Valle che gioca un convincente game in risposta che vale il break e agisce come un’iniezione di fiducia. Il tennista di Ravenna prende a questo punto il comando degli scambi e mette alle corde lo svedese, mettendo a segno il secondo break consecutivo che gli consente poi di chiudere la pratica primo set. 4-6
L’avvio del secondo set è fotocopia del primo. Eriksson passa subito in vantaggio, Dalla Valle è falloso e spreca in più occasioni. Lo svedese stavolta però non ha passaggi a vuoto e concede poco al suo avversario che, pur giocando a tratti un tennis più brillante, non è in grado di riaprire il set. 6-3
Terzo e decisivo set che vede Eriksson passare avanti per 2-1 grazie ad un break ottenuto nel 3° gioco. Il tennista azzurro reagisce immediatamente allo svantaggio e, dopo essersi procurato palla break grazie ad un’ottima combinazione con dritto lungo linea finale a baciare la riga, strappa il servizio al suo avversario dopo un faticoso scambio. Dalla Valle va più volte vicino al break del sorpasso nel 6° gioco, ma non sfrutta le 3 palle break che gli si presentano, per poi rendersi nuovamente minaccioso in risposta sul punteggio di 6-5 in suo favore. Eriksson conduce nel punteggio da inizio tie break, ottenendo il primo match point al servizio sul 6-4. In questa occasione è prodigioso il recupero in allungo con cui l’italiano prolunga la partita. Punto che è però tanto bello quanto inutile visto che Dalla Valle, dopo aver recuperato fino al 7-6 in suo favore, si deve comunque arrendere, cedendo per 8-10 nel set finale. Delusione per il tennista di Ravenna che abbandona il torneo con rimpianti. 7-6[8]
Eriksson affronterà negli ottavi di finale il vincente del match tra Paolo Lorenzi e Guilherme Clezar.