Challenger Como 2019, Musetti e Quinzi al secondo turno

Un buon Gianluigi Quinzi elimina Markus Eriksson col punteggio di 7-5 6-4 in un’ora e trentotto minuti ed approda al secondo turno del Challenger di Como, dove sfiderà l’australiano Christopher O’Connell, testa di serie numero 12 del torneo lombardo e fresco vincitore del Challenger di Cordenons.

Buonissimo inizio di match da parte del tennista marchigiano, che strappa subito il servizio, a 30, al tennista svedese. Ad un buon inizio in risposta, non corrisponde, però, un buon inizio al servizio. Il vincitore di Wimbledon Junior 2013, infatti, dopo essersi ritrovato 40-15 nel suo primo game di battuta, subisce un parziale di quattro punti consecutivi che permettono ad Eriksson di operare il controbreak immediato. Sull’1 pari l’azzurro prova a riportarsi avanti di un break ma il tennista svedese salva la palla break e si porta lui avanti 2-1. Dal terzo game, entrambi alzano il livello al servizio: concedono, difatti, appena 3 punti nei successivi 7 game di battuta (2 Quinzi, 1 Eriksson). Il tie-break sembra l’approdo naturale del set ed invece, come un fulmine a ciel sereno, Quinzi gioca un turno di risposta perfetto sul 5 pari e breakka a 0 il suo avversario. Nel dodicesimo game il 23enne azzurro non trema, tiene la battuta e chiude il parziale col punteggio di 7-5.

Il secondo parziale, invece, risulta, nonostante il punteggio finale sia di 6-4 in favore di Quinzi, decisamente più lottato. A partir meglio è ancora il tennista nativo di Cittadella, che nel primo game del parziale strappa a 30 la battuta ad Eriksson. Lo svedese, però, nonostante la seconda falsa partenza, non molla. Sotto 3-1 e dopo aver sprecato due palle break nel quarto game, infatti, infila un parziale di 8 punti a due, controbreakka Quinzi a 15 e si porta sul 3 pari. Sembra poter iniziare una nuova partita, molto più dura per l’azzurro, ma Eriksson gioca un game di battuta pessimo e a 15 riconsegna al classe ’96 veneto. Dal 4-3 in favore di Quinzi, lo svedese non avrà più chance di controbreak e, anzi, sarà costretto nel nono game ad annullare ben quattro match point, di cui tre consecutivi. Pur salvandoli e pur portandosi sul 5-4, come detto, non riuscirà a crearsi opportunità in risposta: il match si chiude, perciò, con Quinzi che tiene la battuta a 15 nel decimo game.

Nell’ultimo match di giornata, invece, Lorenzo Musetti vince il derby tra wild card con Julian Ocleppo per 6-4 6-4 ed ora al secondo turno si troverà di fronte un altro azzurro, ossia la testa di serie numero 1 del torneo Stefano Travaglia.

Un primo set difficile per il classe 2002 di Carrara, che ad inizio match commette tantissimi errori da fondocampo e si ritrova sotto 1-4 15-40. Dopo essersi salvato nel sesto game, il campione degli Australian Open Jr però cambia marcia: infila, difatti, un parziale di 19 punti a 9 e conquista così quattro giochi di fila, nonchè il primo parziale per 6 giochi a 4.

 

Ad inizio secondo parziale sfrutta la “scia positiva” del finale di primo set e toglie il servizio ai vantaggi Ocleppo nel primo game.  Il parziale sembra potersi concludere agevolmente in favore del diciassettenne toscano, che, sul 2-0 in suo favore si procura altre due palle break, per allungare ulteriormente.  Il connazionale non ha nessuna intenzione di mollare e dopo un game di 12 punti riesce a tenersi nel match, andando sotto 2-1. Si entra così in lotta: nel quarto game, infatti, Musetti è costretto ad annullare due palle del controbreak. Il giovane azzurro non solo riesce a salvarsi e a portarsi quindi sul 3-1 ma nel quinto game ancora una volta riesce a procurarsi due possibilità di breakkare il suo avversario.

Ocleppo però ancora una volta si salva e mantiene lo svantaggio di un solo break. Musetti, nonostante le chances non sfruttate, rimane lucido nei propri turni di servizio e si porta agevolmente sul 4-2. Nel settimo game ha la quinta chance per operare il secondo break ma ancora una volta Ocleppo riesce a scampare il pericolo e a portarsi sotto 4-3. Il classe 2002 toscano non concede alcuna chance nemmeno nell’ottavo game, pur andando ai vantaggi, e si porta così sul 5-3. Il nativo di Montecarlo riesce finalmente a tenere agevolmente la battuta nel nono game ma gli servirà solamente a rimandare di pochi minuti la vittoria del parziale, e quindi del match, a Musetti.

 

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