Un ottimo Paolo Lorenzi vince il derby con Andrea Arnaboldi col punteggio di 6-3 7-5 ed approda al terzo turno del Challenger di Biella. Il 37enne senese, quarta testa di serie del torneo, al suo esordio nel torneo piemontese, ha fornito una prestazione davvero solida, che gli ha permesso di controllare il match sin dalle prime battute. Ora, al prossimo turno, il secondo giocatore con più match vinti in questa tipologia di tornei sfiderà un altro “Old-Gen”, ossia l’argentino Carlos Berlocq, testa di serie numero 16 del torneo.
Nel primo set Lorenzi parte molto bene: strappa, infatti, a 15 la battuta al connazionale nel terzo game e si porta così avanti 2-1. Arnaboldi non si fa impaurire e si procura due chance di controbreak (una nel sesto game ed una nell’ottavo). Il tennista lombardo, tuttavia, non riesce a sfruttarle ed, anzi, è costretto a subire un ulteriore break, ai vantaggi, nel nono, nonchè ultimo gioco del set. Il classe ’81 senese conquista, perciò, il primo parziale col punteggio di 6 giochi a 3. Un set in cui dal punto di vista statistico c’è un dato decisamente rilevante: il 2/2 di Lorenzi sulle palle break, che mette in mostra la straordinaria concretezza del tennista toscano.
Ad inizio secondo Arnaboldi concede nuovamente palle break ad inizio parziale, precisamente nel secondo game, ma questa volta riesce a salvarsi e, dopo quel game sofferto, il match diventa decisamente più equilibrato. I due, difatti, nei successivi nove giochi concederanno appena dieci punti nei propri turni di battuta. Sul 6-5 in suo favore e con Arnaboldi al servizio, però, Lorenzi, in modo decisamente inaspettato visto l’andamento del parziale negli ultimi game, si procura una chance di chiudere il match. Arnaboldi salva il primo match point ma subito dopo ne arriva un altro e questa volta il 37enne toscano sfrutta l’occasione, chiudendo così il set, e di conseguenza anche il match, col punteggio di 7 giochi a 5.
Approdo al terzo turno anche per Gianluca Mager. Il classe ’94 sanremese, già al secondo turno in virtù dell’ottava testa di serie, ha difatti sconfitto, in poco più di un’ora e un quarto, lo spagnolo Oriol Roca Batalla con il punteggio di 6-4 6-3. Una prestazione consistente da parte del tennista azzurro, che, come dimostrano i dati, ha fatto la differenza in particolare con la prima di servizio. L’azzurro ha difatti ottenuto ben 28 punti sui 32 totali (88%) mentre l’iberico ha conquistato “solo” il 67% di punti col primo servizio. Per lui ora al prossimo turno ci sarà il vincente del match fra il tedesco Peter Heller e la nona testa di serie del torneo, Filippo Baldi.
Niente da fare anche per l’altro Arnaboldi presente a Biella, ossia Federico, cugino di Andrea. Il giovane azzurro, in tabellone con una wc, è stato infatti eliminato al primo turno del torneo dallo svedese Markus Eriksson col punteggio di 6-4 7-6(3). Nonostante la sconfitta, il classe 2000 canturino ha fornito una buonissima prestazione contro un avversario che è un top 300 e che è decisamente più abituato a questi palcoscenici. Per il diciannovenne lombardo questa è, difatti, solamente la sesta partecipazione ad un torneo Challenger.