Nella splendida cornice di Barletta, circondato da un tifo da stadio, Gianluca Mager vince il secondo Challenger in carriera, superando in finale Nikola Milojevic con il punteggio di 7-6 6-4 3-2 ritiro.
L’inizio di partita è scandito da uno scambio di break tra terzo e quarto game, con Mager che, in difficoltà, recupera lo svantaggio grazie ad un errore di Milojevic, avvenuto al termine di un intenso palleggio dal fondo. Un brutto doppio fallo di Mager porta nuovamente il serbo ad una duplice possibilità di break, concretizzata per via di un errore di dritto dell’italiano a cui scappa lungo il tentativo di accelerazione lungolinea.
Sono però due splendidi rovesci lungolinea consecutivi garantiscono a Mager la possibilità di riequilibrare il set, ma è bravo Milojevic, in quella circostanza, a tenere le redini dello scambio, spingendo con entrambi i fondamentali e portandosi in vantaggio 4-2. L’inerzia sembra essere tutta nelle mani del nativo di Belgrado, fino a quando l’italiano, diminuendo il numero di gratuiti, riequilibra il set portandolo sul 6-6.
Nel tiebreak, Milojevic si trova subito avanti di un minibreak, ma, chiamato a chiudere il set sul 6-4, sbaglia per due volte in manovra, complice anche l’ottima tenuta di Mager che, alzando il ritmo, obbliga il suo avversario a continue rincorse. Trovatosi sul 6-6, l’italiano mette a segno un grandissimo passante di rovescio incrociato che, impattato in corsa, si abbassa subito oltre la rete finendo, impossibile da intercettare, nei piedi del serbo. Seguono un altro paio di scambi, fino a quando, conquistato il vantaggio, Mager chiude il set con un ace al centro.
Sulle ali dell’entusiasmo, l’azzurro apre il secondo parziale mettendo in mostra un gran tennis e strappando a zero la battuta all’avversario. Da quel momento in poi, il sanremese è bravo a gestire con attenzione i propri turni di servizio, tenendo a bada gli sporadici tentativi di rimonta del serbo e rendendosi protagonista di un paio di ottimi scambi. Nel momento di chiudere, però, il braccio di Mager trema e qualche errore di troppo si traduce con una nuova parità sul 5-5. Milojevic, allontanatosi il pericolo della sconfitta, riacquista fiducia e, facendo perno su un dritto pesante, chiude il set a proprio favore per 7-5.
Terzo set che si apre con uno scambio di break fino a quando, a rompere la stabilità, arriva sul 2-2 il medical time out per Milojevic, che, cercando di recuperare una smorzata di Mager, arriva in corsa e, non riuscendo a frenare in tempo, sbatte contro la rete. Ripreso il gioco, è di nuovo l’italiano a tentare l’allungo, strappando a zero il servizio all’avversario. La partita dura ancora qualche minuto, ma nel game successivo, dopo l’ennesimo gratuito, Milojevic è costretto al ritiro per infortunio.
Non di certo la conclusione che i tanti presenti si sarebbero aspettati, soprattutto dopo aver assistito ad oltre due ore di grande tennis, ma ciò che fa notizia rimane, in ogni caso, il secondo Challenger in carriera per Mager, dopo quello vinto lo scorso 20 gennaio sul cemento indoor a Coblenza, che, grazie a questo risultato, raggiunge, da domani, la 144° posizione in classifica mondiale.