Niente da fare per Stefano Travaglia, impegnato negli ottavi di finale del Challenger di Barletta l’azzurro, numero 155 della classifica ATP, perde in rimonta contro l’argentino Federico Coria dopo due ore di partita con il punteggio finale di 3-6 6-4 6-3.
Parte bene il ventisettenne di Ascoli, va sotto di un break ma è abile a reagire e portarsi avanti 4-2, giocando bene e infastidendo Coria con colpi potenti lungolinea. Con una prestazione solida al servizio riesce a chiudere il primo set in scioltezza. Anche nel secondo set sembra tutto facile per Travaglia, avanti 2-0, ma l’argentino comincia a giocare sempre meglio e riesce a far sbagliare molto il suo avversario, che con qualche non forzato di troppo concede il break decisivo sul 4-5, pareggiando i conti chiudendo il set per 6-4.
Il terzo set si preannuncia battaglia: Coria ha due palle break in apertura ma Travaglia riesce a salvarle con l’aiuto del servizio, ma nel turno di battuta successivo Coria strappa il servizio all’azzurro portandosi avanti 3-1. Travaglia riesce a reagire e si porta sul 3-3, giocando bene di dritto, creando problemi a Coria con inside-in, evitando il rovescio dell’argentino. Nel finale Coria, specialista della terra battuta, riesce sempre a far scambiare molto Travaglia, che nel palleggio prolungato soffre molto il rovescio di Coria, abile a manovrare con questo colpo; il tennista di Rosario infila una serie di tre games consecutivi che gli consegnano il set finale con il punteggio di 6-3. Ai quarti di finale affronterà il vincente tra Arnaboldi e Milojevic.
Semaforo rosso anche per Filippo Baldi, sconfitto da Viktor Galovic: 6-4 6-2 il risultato con cui l’azzurro abbandona il torneo in poco più di un’ora e dieci minuti di gioco. Il croato, testa di serie numero 14, sfiderà Horansky – giustiziere di Musetti – per un posto in semifinale.