Esce di scena Gianluigi Quinzi, testa di serie numero 1 del Challenger Barletta 2019, eliminato a sorpresa in due set dall’egiziano Mohamed Safwat con il punteggio di 6-4 6-3. Si ferma dunque in ottavi il cammino dell’azzurro, che già nel match di secondo turno aveva sofferto oltremodo contro il kazako Denis Yevseyev, evidenziando qualche problema al servizio e, più in generale, un tennis “scarico” privo d’intensità e consistenza. Contro l’egiziano, che attualmente ricopre la 203esima posizione nel ranking mondiale, il nativo di Cittadella non ha saputo trovare le giuste contromisure al servizio sempre preciso di Safwat, che nell’arco dell’intero match può vantare un referto di 9 ace con una media del 75% di punti vinti con la prima. Fatale qualche errore di troppo nel quinto gioco del primo parziale, di lì in poi conduzione perfetta dell’egiziano che, eccezion fatta per il game immediatamente successivo al break, non concede mai chance di rientro al veneto. Nel settimo game del secondo set, dopo un sostanziale equilibrio, un doppio fallo di Quinzi e tre vincenti di dritto di Safwat condannano l’azzurro al secondo break della partita. Come accaduto nel primo set, è nel game successivo che il tennista italiano ha l’occasione di rientrare in partita: l’egiziano, con l’ordine e la disciplina avuta per tutto il match, annulla le pretese di Quinzi che, visibilmente sfiduciato, lascia andare il match.
Avanza, invece, nei quarti di finale Gianluca Mager, che approfitta del walkover di Thanasi Kokkinakis, giustiziere nel secondo turno di Giulio Zeppieri. Proseguono quindi i problemi fisici per l’australiano, costretto nella giornata di ieri al terzo set al rientro da un infortunio che l’aveva costretto ai box per tre mesi: ultima partita giocata risaliva, infatti, al primo turno degli Australian Open, in cui era stato eliminato da Daniel Taro. Il 24enne Sanremese, apparso in grande forma nelle ultime uscite, affronterà per un posto in semifinale il vincente della sfida tra Oscar Otte e Stefano Napolitano.