Gianluca Mager e Gianluigi Quinzi approdano al secondo turno del Challenger Barletta 2019. Prestazioni diverse ma medesimo risultato per i due azzurri: il primo ha battuto con lo score di 6-2 6-4 il russo Pavel Kotov, che a sorpresa aveva eliminato nell’atto di apertura del torneo il più quotato Steve Darcis. Prova di forza del tennista sanremese a conferma del buono fatto intravedere in questo inizio di stagione, segnato da una buona continuità di risultati a livello Challenger che l’hanno proiettato in pianta stabile nei primi 200 giocatori del mondo.
Negli ottavi di finale l’azzurro dovrà vedersela con Thanasi Kokkinakis, giustiziere nel giorno del suo 23esimo compleanno del giovanissimo Giulio Zepperi, tennista classe 2001 che ha dimostrato grande maturità e voglia di dimostrare in un match, sulla carta, quasi proibitivo. Il recente semifinalista degli Australian Open Junior si è arreso in tre set al tennista australiano col punteggio di 6-4 4-6 6-4, rimarcando l’abnegazione e il grande talento che contraddistingue la nuova generazione tennistica italiana.
Qualche fatica di troppo, invece, per Gianluigi Quinzi, testa di serie numero 1 del torneo e costretto al terzo contro il kazako Denis Yevseyev: 6-2 4-6 7-5 lo score finale in favore del tennista azzurro, che ha faticato non poco soprattutto nei propri turni di battuta, concedendo al suo avversario 6 break nell’arco dell’intero match. In particolare nel terzo set il 23enne di Cittadella non è riuscito a capitalizzare le occasioni avute, a causa di un servizio spesso deficitario che non gli ha consentito di allungare le distanze. Solo due game di battuta, non senza problemi, tenuti nel nono e nell’undicesimo gioco del set, tanto è bastato ad uscire indenne da un match che si era fatto pericoloso. Quinzi dovrà alzare il livello di gioco già dal prossimo turno, dove lo attende l’egiziano Mohamed Safwat.