Giulio Zeppieri cambia. Per riprendere la corsa, per ritrovare se stesso e probabilmente per avvertire nuovi stimoli. Si tratta di un cambiamento forte, perché con coach Piero Melaranci il mancino di Latina è cresciuto e si presentato al mondo del tennis, sbattendo in faccia a tutti le sue grandi qualità. “Zeppo” si è distinto come uno dei talenti più puri del panorama azzurro, ma non solo: sotto la guida dell’uomo che era per lui un secondo papà, ha raggiunto la posizione numero 12 della classifica mondiale under 18, ha vinto prima un ITF $25.000 e poi un Challenger, ha battuto due top 100 ATP.
E ora che si trova ad appena 6 posti dal suo best ranking di numero 231 del mondo, superati gli infortuni che ne hanno condizionato la preparazione invernale, decide di affidarsi a coach Giuseppe Fischetti. Tra i due il feeling c’è sempre stato: “Peppe” era con lui a Parma quando, in occasione del Challenger del 2019 organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club President, il laziale classe 2001 batté Paolo Lorenzi. Fu un gran torneo quello di Zeppieri, che oltre al veterano azzurro e ad Enrico Dalla Valle eliminò Nerman Fatic e Martin Cuevas prima di perdere, nella sua prima semifinale Challenger, al tie-break del terzo set con Federico Gaio. Ai tempi Fischetti era l’assistant coach, qualcosa in più che uno sparring partner ma comunque “dietro” Melaranci. Stavolta il binomio è più forte: Giulio e Peppe, insieme per spiccare il volo. E allora, in attesa di scoprire la nuova versione della coppia, proviamo ad immaginare quel che sarà riascoltando la loro intervista realizzata a Parma, proprio all’indomani del successo contro Lorenzi.
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