Non siamo agli apici della storia del tennis italiano ma negli ultimi anni indubbiamente i campioni nostrani della racchetta stanno facendo davvero molto bene. Su tutti ovviamente Matteo Berrettini attualmente numero 9 del ranking mondiale della ATP e che dopo aver vinto il prestigioso torneo del Queen’s, si prepara all’evento più importante dell’anno nel mondo del tennis: ovviamente Wimbledon.
Un sorteggio favorevole che fa sognare
Martedì 29 giugno è il giorno del debutto di Berrettini al torneo inglese. L’argentino Guido Pella il primo avversario da battere ma il suo “tabellino” non incute certo timore al migliore tennista italiano attualmente in circolazione. Dopo l’ostacolo sudamericano, sulla carta Berrettini avrebbe sulla sua strada, almeno potenzialmente, tutti rivali che non dovrebbero fermare la sua ascesa. Almeno fino in semifinale dove le cose potrebbero farsi davvero dure. Stando ai pronostici Berrettini, se tutto va come deve andare, dovrebbe affrontare uno tra Roger Federer e Daniil Medvedev, di certo non proprio avversari facili. Con una impresa importante poi Matteo probabilmente si troverebbe in finale dall’altra parte della rete niente meno che il serbo Novak Djokovic, semplicemente l’attuale numero 1 del tennis mondiale.
Berrettini può riscrivere la storia del tennis italiano a Wimbledon?
I tennisti nostrani non hanno mai conosciuto grande fortuna sull’erba del più prestigioso torneo al mondo. Il miglior risultato di sempre risale addirittura al 1960 quando il leggendario Nicola Pietrangeli si arrese al quinto set della semifinale a Rod Laver, Dopo di lui nessun tennista italiano è riuscito ad eguagliare l’impresa di arrivare fino al penultimo atto di Wimbledon. Dopo Pietrangeli, i migliori italiani nella storia di Wimbledon sono stati due. Il primo nome è facile da indovinare: stiamo infatti parlando di Adriano Panatta, uno dei tennisti più forti nella storia italiana che nel 1979 arrivò fino ai quarti di finale perdendo soltanto al quinto set contro Pat Du Pré. Passano quasi 20 anni e a sorpresa, anche se aiutato da un tabellone favorevole, anche Davide Sanguinetti, bravo tennista ma indubbiamente con un palmares molto inferiore a quello di Panatta, riesce a far sognare gli italiani arrivando fino ai quarti perdendo poi nettamente contro un grandissimo di quegli anni come Richard Krajicek.
Speranze anche per Sinner
Dietro Berrettini, il secondo miglior tennista italiano nel ranking ATP è Jannik Sinner, attuale numero 23 al mondo. Il suo esordio sull’erba di Wimbledon avverrà contro un avversario decisamente fattibile quale l’ungherse Marton Fucsovics. Il giovane tennista altoatesino di San Candido non ama particolarmente l’erba come superficie ma il cammino non dovrebbe proporgli ostacoli particolarmente difficili almeno fino agli ottavi e dunque già giungere fino a quello step della competizione significherebbe aver effettuato un ottimo debutto dopo essere arrivato in terra inglese come testa di serie numero 19 del tabellone.
Tra l’altro sulla sua strada potrebbe affrontare al terzo turno Marco Cecchinato se quest’ultimo riuscirà a battere l’inglese Liam Brady. avversario ostico ma non impossibile. Un bel derby italiano garantirebbe comunque che almeno uno dei due possa proseguire e far continuare a sognare i fan del nostro paese che ancora non hanno mai visto un loro connazionale vincere il torneo più prestigioso nel panorama del tennis mondiale.