di Sergio Pastena
Quasi tutto secondo pronostici nella prima giornata di Coppa Davis: solo la Gran Bretagna dimostra di avere ormai imparato a vincere e si appresta a compiere un’impresa clamorosa. Guardiamo com’è andata la prima giornata di incontri.
Usa-Gran Bretagna 0-2
La sorpresa del giorno. I pronostici dicevano pareggio: troppa la differenza tra Murray e Young, che pure una volta l’aveva sorpreso, netto anche il divario tra Querrey e James Ward. E dopo che il buon Andy aveva lasciato sei games a Donald Young, la parità sembrava cosa fatta, visto che Querrey conduceva di un break nel quarto set senza aver perso mai il servizio e dando l’impressione di controllare il match nonostante un parziale perso al tie-break.
Poi, all’improvviso, il putiferio: Ward recupera un break e ne infila un altro, porta a casa il quarto set e comincia a giocare sulle nuvole mentre l’avversario accusa un vistosissimo calo. Finisce 6-1 al quinto per l’inglese snobbato da tutti davanti al pubblico americano totalmente incredulo. L’impresa del giorno è di marca britannica e ora solo un miracolo può salvare gli States.
Murray d. Young 6-1 6-2 6-3
Ward d. Querrey 1-6 7-6(3) 3-6 6-4 6-1
Repubblica Ceca-Olanda 1-1
Missione compiuta. L’improbabile piano olandese per il blitz passava per la vittoria in entrambi i singolari contro Stepanek e Robin Haase ha fatto il suo dovere, sfruttando un calo fisico del ceco nel finale. Sijsling ha fatto sei games contro Berdych, lecito dubitare che contro Radek giochi lui nel Day 3. Domani la parte più difficile, il doppio. A dirla tutta i cechi avrebbero annunciato Rosol e Vesely, smentendo chi li ritiene privi di sense of humour. Per Rojer e De Bakker sarà mattanza?
Haase d. Stepanek 3-6 6-4 6-7(4) 6-2 6-1
Berdych d. Sijsling 6-0 6-3 6-3
Giappone-Canada 1-1
Forfait di Raonic e Pospisil in panchina: la parità a fine giornata la dice lunga sulla fragilità dei nipponici nel secondo singolare. Se Nishikori ha regolato Polansky senza troppo sforzo, infatti, nel “second rubber” Dancevic non ha lasciato scampo a un Go Soeda che di certo non è nel periodo migliore della carriera. Pospisil e Nestor domani dovrebbero avere vita facile, nonostante le assenze eccellenti i canadesi per perdere dovrebbero rubare una tradizione giapponese e fare harakiri.
Nishikori d. Polansky 6-4 6-4 6-4
Dancevic d. Soeda 6-4 7-6(2) 6-1
Germania-Spagna 2-0
L’orgoglio del team spagnolo è proverbiale, ma anche alle riserve c’è un limite. Così in Germania la roja opziona un’uscita al primo turno e il ruolo di spauracchio degli spareggi. Coach Moya si gioca Bautista Agut sperando in un “Del Potro revival” ma Kohlschreiber gli lascia otto game in tre set. Feliciano Lopez recupera due set di svantaggio a Florian Mayer, persi al tie-break, ma nell’ultimo set concede l’unica, fatale palla break dell’incontro al talentuoso tedesco. Rimontare sarà molto difficile.
Kohlschreiber d. Bautista Agut 6-2 6-4 6-2
F.Mayer d. F.Lopez 7-6(6) 7-6(4) 1-6 5-7 6-3
Francia-Australia 2-0
Il pronostico prevedeva l’Australia a zero punti dopo la prima giornata e così è stato. Addirittura, però, la Francia ha fatto le cose in grande e non ha concesso nemmeno un set agli aussies. Gasquet contro Kyrgios ha dovuto lottare solo nel primo set, vinto al tie-break, poi è andato liscio come l’olio. Match speculare per Jo-Wilfried Tsonga, che dopo due parziali vinti in scioltezza ha dovuto soffrire un minimo nell’ultimo contro il cagnaccio Hewitt. Insomma, fin qui non c’è stata storia.
Gasquet d. Kyrgios 7-6(3) 6-2 6-2
Tsonga d. Hewitt 6-3 6-2 7-6(2)
Kazakistan-Belgio 2-0
Le poche speranze belghe si infrangono contro Andrey Golubev al termine del match più lungo della prima giornata: 12-10 al quinto il punteggio del kazako, che ha annullato cinque match point, contro un orgoglioso Daniel Goffin, che ha provato in ogni modo a rimediare alla comunque onorevole sconfitta di Bemelmans in quattro set contro Kukushkin. Domani il maghetto Rochus proverà a tenere in piedi la sfida a colpi di racchetta magica, ma niente sembra poter salvare la squadra belga dagli spareggi per restare in serie A.
Kukushkin d. Bemelmans 6-4 6-7(3) 6-2 6-3
Golubev d. Goffin 7-6(9) 3-6 4-6 6-2 12-10
Serbia-Svizzera 0-2
Meglio Federer di Wawrinka, ma dopo le fatiche di Stan in Australia la cosa è comprensibile. Ad ogni modo la Svizzera porta a casa due singolari ed elimina virtualmente la Serbia al termine di match con pochi sussulti: King Roger nel primo contro Bozoljac si distrae solo nel secondo parziale ma riesce a rimontare da una situazione di 2-5. Poi tocca a “Stan the Man” che cede il secondo set a Lajovic e nel quarto deve impegnarsi a fondo per prevalere al tie-break. Ma il risultato è arrivato: quello contava.
Federer d. Bozoljac 6-4 7-5 6-2
Wawrinka d. Lajovic 6-4 4-6 6-1 7-6(7)
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