di Sergio Pastena
Vince la concretezza. Auckland e Sidney, gli ultimi due appuntamenti prima degli Australian Open, vedono trionfare rispettivamente David Ferrer e Gilles Simon.
In Nuova Zelanda lo spagnolo non aveva cominciato bene: una sofferenza indicibile per battere Kamke e Kohlschreiber, entrambi regolati al terzo, al punto che dopo aver superato in semifinale Giraldo pareva che la corsa dell’ex numero 4 del mondo fosse destinata a fermarsi contro David Nalbandian. Invece, a sorpresa, 6-3 6-2 e a casa. E dire che il tabellone dell’argentino non era stato semplice: Fognini, Petzschner, Isner, Almagro, tutta gente pericolosa e (eccezion fatta per l’americano) dalla buona mano. Degna di nota la performance di Mannarino, ottimo contro Monaco e Clement prima di cedere al terzo ad Almagro lasciando comunque intravedere sensibili miglioramenti, così come ha sorpreso il già citato colombiano Giraldo, capace di sbattere fuori Montanes e Bellucci.
A Sidney, invece, a sorpresa è tornato a galla Gilles Simon. Querrey, prima testa di serie, è subito andato fuori contro Dolgopolov mentre il ritiro di Baghdatis ha fortunatamente spianato il tabellone al nostro Starace, che ha potuto così confermare i quarti di finale dell’anno scorso. In finale oltre al francese è arrivato Troicki, che ha perso alla fine di un match lottato e finito 7-5 7-6. Gulbis, terza testa di serie, ha giocato bene fino alla metà del primo set con Simon, ma dopo essersi portato avanti di un break ha ceduto di schianto finendo col perdere 7-6 6-0. Rimandato Seppi, che dopo aver schiantato Istomin perde con Gasquet facendosi rimontare un set di vantaggio, da segnalare il ritorno alla vittoria di Del Potro contro Feliciano Lopez.
In nottata è cominciato il primo turno degli Australian Open e fa particolarmente rumore l’eliminazione di Davydenko, possibile mina vagante della manifestazione, che non è stato oggettivamente fortunato nell’incontrare subito un Florian Mayer in grande spolvero. Altra sorpresa di giornata il ko di Querrey, che cede al quinto set al polacco Kubot, mentre si salva Monfils, costretto a rimontare da due set di svantaggio contro Thiemo De Bakker. Purtroppo per il resto è stata la solita strage di italiani: Crugnola, bravo a qualificarsi, poteva decisamente poco contro Berdych, mentre ci si aspettava decisamente di più da Fognini, fuori in quattro set contro Nishikori. Tra Volandri e Andreev il favorito era chiaro, ma il livornese ha comunque lottato, mentre Cipolla con Paire è stato in partita solo nel secondo set.Considerando che Starace, con tutta la buona volontà, non sembra avere grosse chances contro Soderling, le nostre speranze di evitare un cappotto sono tutte riposte in Seppi, che stanotte sfiderà Clement.
Leggi anche:
- None Found