di Giulio Gasparin (inviato a Brescia)
Sergei Bubka, ex numero 145 del mondo e figlio dell’omonimo campionissimo dell’atletica, sta affrontando la prima stagione dopo il terribile incidente occorsogli a fine 2012, quando cadde dal terzo piano di un appartamento di amici a Parigi. Oggi all’ATP Challenger di Brescia ha perso in due set dal rumeno Marius Copil 6-0 7-6, ma continuano le difficoltà fisiche e tecniche del rientro nel tennis che conta.
Ai nostri microfoni ha raccontato questi spettri, ma anche la soddisfazione di essere in campo, quando 18 mesi fa non sapeva se ciò sarebbe mai stato possibile.
“E’ stata una partita difficile, Copil gioca bene. Io ho sofferto nel primo set, vengo da Ortisei, in altura, qui le condizioni sono molto diverse e ho impiegato un po’ ad adattarmi. Io ho tenuto un servizio importante all’inizio del secondo set, ma al tiebreak ha vinto i punti importanti”
“Ho perso più di un anno” racconta Bubka, ora sto cercando di ritrovare la condizione. Continuo a provarci, gioco con il ranking protetto, dall’anno prossimo quando dovrò entrare con il mio vero ranking, che è terribile, sarà durissima”.
“Non ho mai pensato di smettere col tennis, ho deciso di provare a tornare, perché giocare a tennis è quel che amo. Penso che ci sia ancora spazio per migliorare. Il tempo dirà se ho ragione”
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