di Guido Pietrosanti
Due soli i tornei challenger disputati nella settimana dal 6 al 12 giugno, uno in Slovacchia a Kosice, sulla terra battuta, dove ha vinto l’esperto tedesco Simon Greul sconfiggendo in finale il rumeno Victor Crivoi per 62 61. Greul, 30 anni e numero 112 del ranking atp, è alla prima vittoria stagionale, dopo aver raggiunto due semifinali nel circuito challenger in questa stagione.
Buona semifinale per il russo Donskoy, 21 anni compiuti da poco e in forte crescita quest’anno. Il russo, già vincitore di un torneo challenger a Casablanca nel mese di febbraio, raggiunge questa settimana il suo best ranking al numero 194, e può essere annoverato tra i giovani più interessanti del panorama internazionale, pur con troppi alti e bassi che ne stanno condizionando la crescita. Donskoy ha sconfitto nei quarti il nostro Andrea Arnaboldi che da qualche settimana si è finalmente messo a vincere con una certa continuità nei main draw dei challenger. Arnaboldi ha sconfitto al secondo turno Matteo Viola, che pur avendo avuto un calo rispetto ai primi tornei sulla terra disputati in questa stagione, si è dimostrato ancora una volta competitivo, eliminando l’argentino Dabul al primo turno. Fognini sembra aver cambiato marcia con il Roland Garros. Gli altri 87 azzurri su cui si puntava molto qualche anno fa (Arnaboldi, Naso, Viola) si stanno lentamente mettendo in mostra. Che sia finalmente arrivata per loro la stagione del definitivo salto di qualità?
L’altro torneo challenger della settimana è stato giocato a Nottingham sull’erba dove hanno partecipato molti giocatori alla ricerca della condizione migliore per il prossimo torneo di Wimbledon. L’israeliano Dudi Sela, numero 81 del ranking, in serie positiva da 15 incontri, ha firmato il suo terzo torneo challenger consecutivo, dopo quelli di Busan e di Fergana, battendo in finale il francese Jeremy Chardy per 64 36 75. Seconda semifinale consecutiva in altrettanti challenger giocati a Nottingham per il giovane australiano Bernard Tomic che migliora il suo best ranking portandolo al numero 158 e si porta a poco più di 30 posizioni dal miglior 92 nel ranking, Ryan Harrison.
Buone notizie dal circuito future anche questa settimana. Matteo Marrai vince ancora in Iran F2 e fa fruttare al meglio la sua trasferta visto che dalla prossima settimana tornerà vicino ai top 300. In Italy F13 vittoria di Matteo Trevisan che partito dalle qualificazioni, sconfigge in finale Gianluca Naso e vince il suo primo torneo future in carriera. Forse non dovrebbero nemmeno più giocare tornei di questo livello, ma sia Trevisan che Naso restano 2 tra i giovani più promettenti che abbiamo e sono ancora in tempo per raggiungere almeno i top 100. E visto che da decenni ormai i top 100 azzurri si contano sulla punta delle dita di una sola mano, sarebbe opportuno non sprecare talenti come quelli dei due giovani azzurri.
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