di Alessandro Nizegorodcew
L’Australian Open 2011 è stato per ora il torneo dei giovani. Tanti i ragazzi under 21 che si stanno mettendo in luce (nessuno italiano, ahimé), sono balzati agli onori della cronaca l’ucraino Alexandr Dolgopolov (leggi cosa scrivevamo qui di lui nel 2007), vincitore di un grandissimo match al quinto set con Tsonga, Bernard Tomic, autore di una bella prova con Nadal, il lituano Richard Berankis e soprattutto Milos Raonic, canadese classe 1990, che ha letteralmente fatto impazzire Misha Youzhny. E’ proprio sul pupillo di Claudio Pistolesi (ne ha sempre parlato benissimo in tutte le interviste che abbiamo realizzato con lui) che ci concentriamo quest’oggi, cercando di analizzarne i pregi, difetti e potenzialità future.
Partiamo dal servizio, in assoluto il colpo migliore di Milos, che è alto 195 centimetri! Oltre ad essere potentissimo, è anche piuttosto difficile da leggere. Non a caso in questo momento è in testa alla classifica degli Ace: ben 79 realizzati in tre partite. Analizzando nel dettaglio, Raonic in ogni turno di servizio mette a segno 1,5 ace, senza contare gli innumerevoli servizi vincenti (sempre tra i 210 e i 230 km/h). Quando si serve così bene, il tie-break è una probabile eventualità. Ebbene Milos ne ha giocati 5, vincendoli tutti!
Non pensiate che Milos Raonic sia un giocatore solamente di servizio, perché i due fondamentali sono decisamente molto buoni. Sul diritto, potentissimo, il dettaglio che colpisce è il timing sulla palla. Quando ha tempo di piazzare bene i piedi, riesce sempre a colpire la pallina mentre sta salendo, in da riuscire a dare ancor più potenza e togliendo tempo al suo avversario. Il rovescio bimane è anche un buon colpo e spesso e volentieri giocato con l’idea del “vincente” già in risposta. E’ evidente che gli spostamenti non possano essere fulminei, ma per la sua stazza Raonic non si muove affatto male.
Grazie al risultato degli Aus Open (è ancora in gara e non parte di certo battuto contro David Ferrer), dovrebbe avvicinarsi molto, se non addirittura entrare direttamente, tra i primi 100 giocatori Atp. Milos Raonic, classe 1990 (ma nato a fine dicembre, dunque ha appena compiuto 20 anni) sta arrivando e non sembra avere alcuna intenzione di recitare un ruolo di comparsa nel circuito Atp. Un posto tra i primi 40-50, a fine anno, difficilmente gli sfuggirà.
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