di Sergio Pastena
Per la finale c’è stato decisamente poco da fare, ma già il fatto che l’abbia raggiunta è una sorpresa: dopo la performance di Madrid, infatti, pochi vedevano un Federer all’ultimo atto a Roma e invece c’è arrivato, complice anche un tabellone che ha visto un bel po’ di big cedere dal suo lato.
Parliamo ad esempio di Andy Murray, costretto al ritiro contro Granollers, oppure di Tsonga e Gasquet ammazzati in sequenza da un ritrovato Janowicz. E così lo svizzero, peraltro senza perdere un set, si è ritrovato in finale contro un Rafael Nadal che, invece, aveva dovuto sudare contro Gulbis e Ferrer. Nessuna storia: vittoria secca in due set del maiorchino e settimo titolo per Re Rafa al Foro Italico.
E Djokovic? Beh, lui si è arenato nei quarti contro Berdych dopo essere stato a due passi dal vincere, ma al Roland Garros dovrebbe essere un’altra storia. Poca luce anche per le altre teste di serie, con Del Potro sbatacchiato dal sorprendente Benoit Paire, capace di arrampicarsi fino a un’insperata semifinale. Poco spazio, come previsto, per gli italiani, con Fognini che batte Seppi e cede a Nadal, un ottimo Starace che passa il primo turno con Stepanek e Volandri che regala qualche lampo portando via un set a Simon.
Antipasto di Francia
Menu della settimana: Nizza e Dusseldorf.
Il torneo francese ci interessa molto visto che ha tra le teste di serie Seppi e Fognini e non c’è neanche un Berdych spossato dalle fatiche di Roma. Andreas esordirà contro Lu, Fabio contro un qualificato e sempre un qualificato toccherà a Paolino Lorenzi. Buone notizie dalle qualificazioni con Marco Cecchinato che arriva al turno decisivo contro De Bakker. Fuori invece al secondo turno Giannessi e Starace.
Nessun italiano, invece, a Dusseldorf, dove Vagnozzi è stato eliminato nelle qualificazioni. La prima testa di serie sarà Janko Tipsarevic ma tra Haas, Monaco e Kohlschreiber i pronostici sulla vittoria finale sono molto incerti. Senza contare gli outsider…
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