Prosegue il Roland Garros 2019 di Salvatore Caruso. Il tennista di Avola, dopo aver superato Gombos al primo turno delle qualificazioni, avanza al round decisivo con un comodo 6-2 6-2 sul cinese Ze Zhang. L’azzurro, testa di serie numero 31 del tabellone cadetto, parte in salita subendo un break in apertura ma dallo 0-2 piazza un filotto di sei giochi consecutivi e inizia col piede giusto il secondo parziale. Il numero 234 al mondo torna in carreggiata sull’1-1 ma smarrisce nuovamente la battuta nei due turni successivi e alza bandiera bianca sul 6-2. Caruso si giocherà dunque l’opportunità di entrare nel main draw del secondo Slam stagionale contro il vincente della sfida tra Brown e Gomez.
Nulla da fare invece per Gianluca Mager. Dopo aver estromesso all’esordio nelle qualificazioni lo spagnolo Enrique Lòpez-Pèrez, l’azzurro condizionato da qualche problema fisico è stato superato con lo score di 4-6 7-6(4) 3-0 rit. dall’ esperto colombiano Santiago Giraldo in un match molto equilibrato nei primi due set e fortemente condizionato dai crampi nel terzo. Il nativo di Pereira, dopo un grande inizio in cui si è ritrovato avanti di un break, non ha saputo arginare l’iniziale tennis arrembante di Gianluca che nel primo parziale, nonostante lo svantaggio, ha saputo tenere i nervi saldi infilando un parziale di 4 game consecutivi. Secondo set equilibrato, con un combattivo Giraldo che è riuscito a trascinare al tie-break l’azzurro, apparso fino ad allora in ottima forma mentale e fisica nonostante un periodo fitto di impegni. La stanchezza però comincia a farsi sentire nelle fasi conclusive del tie-break, poi vinto dal colombiano 7 punti a 4, con un preoccupante inizio di crampi a minare la condizione atletica dell’italiano. Sotto 3-0 nel terzo e decisivo set, Mager chiede l’intervento del fisioterapista per il prolungarsi dei dolori alle gambe: inevitabile il ritiro per l’azzurro.
Termina anche l’avventura di Stefano Napolitano a Parigi per mano di Oscar Otte. Il biellese cede il passo per 6-4 6-1 al numero 145 al mondo dopo aver dato il massimo in un lottato primo set. Sempre in affanno nei propri turni di servizio e costretto ai vantaggi, l’azzurro ha anche avuto la palla per andare al servizio sul 5-4, capitolando invece nel decimo gioco e spianando la strada al tedesco, issatosi in un lampo sul 5-0 prima di chiudere sul 6-1.