(Claudio Pistolesi – Foto Nizegorodcew)
In attesa del primo Slam della stagione, abbiamo scambiato qualche battuta con Claudio Pistolesi, attuale coach del numero quattro del mondo Robin Soderling.
di Alessandro Nizegorodcew
Per prima cosa ti chiedo, come ti sei trovato a livello umano con Robin? Fabio Colangelo mi ha detto che nell’unico match che ha visto dal vivo gli sembrava che Soderling cercasse più la rete. State lavorando su questo aspetto?
“A livello umano ci siamo trovati molto bene. Il che e’ molto importante. Si stiamo lavorando per essere piu’ consistenti a rete, quando con i suoi colpi molto potenti arriva la chiara occasione di andarci. Ma non e’ l’unico aspetto su cui stiamo lavorando.”
E’ sempre difficile capire lo stato di forma prima degli Aus Open, ma sta di fatto che Federer sembra aver ripreso da dove aveva lasciato a fine scorso anno col master. E’ lui il favorito? O vedi Nadal allo stesso livello?
“Non lo so di preciso pero’ se guardi la classifica e’ cosi’ e anche se guardi gli ultimi 4 o 5 anni di slam. Rafa e Roger sono i favoriti allo stesso modo.”
Il tuo Robin con la vittoria di inizio anno ha fatto un bello scherzetto a Murray, che ora è la vera mina vagante del torneo. In un torneo così stancante (clima ecc) potrà essere decisivo il posizionamento dello scozzese nel tabellone? In poche parole Federer, per vincere il torneo, potrebbe dover superare, nell’ordine Murray, Djokovic, Nadal! Non era praticamente mai accaduto..
“In un tabellone a 128 e’ difficile fare previsioni precise. Meglio concentrarsi un turno per volta.”
Ho visto molto bene Davydenko a Doha. Pensi che ormai si sia ristabilito (fisicamente e mentalmente) e possa essere insidioso anche a Melbourne?
“Di certo Davydenko e’ in forma ed e’ un ciente pericoloso per tutti.”
Capitolo Italia: Ho visto bene Poto, mentre Fognini non ha fatto risultati anche per qualche sorteggio non fortunatissimo. Seppi come sempre piuttosto regolare. E’ ovvio che dipenderà dal sorteggio, ma possiamo aspettarci un buon aus open? Secondo te come mai in Australia noi italiani abbiamo sempre fatto fatica?
“E’ un discorso lungo ed è legato secondo me alle scelte che si fanno fuori dal campo e con quale mentalita’. Sono comunque un tifoso grande di tutti i nostri giocatori.”
C’è qualche giocatore che hai visto particolarmente bene a prescindere dai risultati?
“Raonic, un canadese che avevo già notato 2 anni fa quando a diciassette anni batte’ Llodra al Canadian Open.”
Tasto dolente… momentaccio per la tua Roma, con Ranieri che manda in campo Totti a 2 minuti dalla fine….. da coach a coach, a livello mentale (tu che sei esperto) non può essere davvero umiliante per il capitano?
“Francesco ha un amore incredibile per il suo sport e credo che sia bello che si arrabbi se resta fuori. Ma penso capisca che piu’ passa il tempo e piu’ si debbano selezionare le partite in cui gioca novanta minuti. Poi bisogna vedere quali sono i rapporti a livello umano. Non penso che Ranieri si metta a far i dispetti al Capitano. Penso che abbia provato a a mandarlo in campo perche’ nel calcio una punizione o un assist o anche un calcio d’angolo battuto bene possono farti fare gol. La rosa e’ fortissima e bisogna solo stare calmi e uniti, anche perche’ ci sono talmente tante partite che tutti saranno necessari, Totti per primo.”
Grazie Claudio e in bocca al lupo per Melbourne..
“Crepi. Ciao.”
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