Bjorn Phau conquista Bergamo

di Guido Pietrosanti

Si è disputato un unico torneo challenger la scorsa settimana, quello di Bergamo, dove ha vinto il tedesco Bjorn Phau, battendo in finale il russo Alexander Kudryavtsev per 64 64. Phau ha messo in mostra un ottimo tennis per tutta la settimana, vincendo il suo secondo torneo challenger dopo quello di Heilbronn vinto solo poche settimane fa, e raggiungendo la posizione numero 108 del ranking atp. Ancora più sorprendente è forse la finale raggiunta dal russo Kudryavtsev, classe 85 e numero 145 del ranking. Il russo, cosi come Phau era riuscito a passare le qualificazioni agli Australian Open, e con la finale di Bergamo dimostra almeno una buona continuità che potrebbe portarlo nei primi 100 in breve tempo. Buone semifinali per il “vecchietto” Arnaud Clement, classe 77 e numero 155 atp, e per il rientrante Benjamin Becker.

Tra gli azzurri, buon torneo per Andrea Arnaboldi, capace di superare il primo turno prima di essere fermato dal futuro vincitore dopo due set piuttosto lottati e per Marco Crugnola, vincitore contro pronostico al primo turno contro lo svizzero Bohli. Se Crugnola ha sempre dimostrato di saper giocare bene sul veloce ( e forse nella sua carriera avrebbe dovuto giocarci più spesso) le buone notizie arrivano da Andrea Arnaboldi che al primo turno è riuscito a sconfiggere uno specialista come Denis Gremelmayr, impegnando poi anche Phau al secondo turno. “Arna” non è abbastanza esplosivo per difendersi sui campi veloci, ma ha ancora solo 24 anni, tanta voglia e ormai anche una buona dose di esperienza acquisita in tornei in ogni parte del mondo. Se fino allo scorso anno Andrea preferiva giocare sempre sulla terra, quest’anno ha iniziato la stagione in Turchia sul cemento e sta ora provando a giocare anche nei difficili challenger europei sul veloce. I primi 200 non sono lontani per lui e per l’impegno che ci mette, meriterebbe di arrivarci al più presto.

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