Una partita non adatta ai deboli di cuore quella andata in scena al secondo turno del Master 1000 di Shanghai. Una girandola di emozioni, in cui, dopo 3 ore e 10 di match, Fabio Fognini la spunta contro un più che ritrovato Andy Murray col punteggio di 7-6(4) 2-6 7-6(2). Un successo a dir poco rocambolesco quello della testa di serie numero 10, bravissimo nel terzo set a controbreakkare l’ex numero 1 del mondo, proprio quando quest’ultimo si è apprestato a servire per conquistare il match (sul 5-4 e sul 6-5) ,ed a vincere il tie-break, esattamente come nel primo parziale. Un match caratterizzato anche da molto nervosismo, culminato poi con un episodio che ha fatto molto arrabbiare Murray, ossia un “urlo” del tennista di Arma di Taggia su una sua esecuzione nei pressi della rete sul 5-5 30 pari. I due hanno poi discusso durante il cambio campo e, probabilmente, quella discussione ha “rivitalizzato” Fognini, che, difatti, ha poi conquistato il controbreak nel dodicesimo game ed il successo al tie-break decisivo. Una vittoria complicatissima, quindi, per il 32enne azzurro, che, grazie a questo successo, conquista il terzo turno del 1000 cinese, in cui si troverà di fronte il vincente del match fra il russo Karen Khachanov, vincente su di lui la settimana scorsa a Pechino nei quarti di finale, e l’americano Taylor Fritz. Infine, grazie al quarto successo sullo scozzese su otto precedenti con lo scozzese, Fognini resta in corsa nella “lotta” alle Finals di