di Guido Pietrosanti
Tanti tornei challenger in giro per il mondo, ma pochi italiani ancora a caccia di punti e vittorie. Uno dei pochi che sembra avere ancora “fame” nonostante la splendida stagione è Paolo Lorenzi, che dopo gli ottimi risultati sui tappeti indoor in Europa è volato in Sud America per tornare sull’amata terra rossa e vincere il suo secondo torneo stagionale a Medellin in Colombia. Paolino ha sconfitto in finale l’ostico argentino Leonardo Mayer per 76 67 64 dimostrando di avere ancora una forma fisica ottimale anche dopo una lunghissima stagione. Forse ha ragione lui a dire che i tanti voli intercontinentali che affronta ogni anno non gli pesano poi tanto e i risultati sembrerebbero confermare le sue sensazioni visto che grazie alla vittoria in Colombia, Lorenzi eguaglia il suo best ranking alla posizione numero 69. Eppure forse è proprio sulla programmazione che il toscano può ancora migliorare qualcosa e tentare di raggiungere, chissà, anche i top 50. Se lo meriterebbe anche solo per l’impegno e la passione che nutre per questo sport. E forse non farebbe nemmeno brutta figura nei main draw dei master 1000 sulla terra del prossimo anno!
Sulla terra si è giocato anche a Montevideo, in Uruguay dove ha vinto l’argentino Horacio Zeballos, numero 95 atp, battendo in finale il tedesco Julian Reister per 63 62. In un tabellone piuttosto povero di giocatori importanti, spicca la semifinale raggiunta dal giovane argentino Velotti, classe 92 e già numero 170 del ranking atp.
Nel continente americano si è giocato anche negli Stati Uniti, a Charlottesville, dove un altro ragazzo del 92 ha vinto il suo secondo torneo challenger. Si tratta dell’americano Denis Kudla, già vincitore a Lexington l’estate scorsa, e capace di raggiungere questa settimana la posizione numero 147. Kudla ha sconfitto in finale il suo connazionale Alex Kuznetsov per 60 63. Da segnalare anche i quarti di finale raggiunti dai promettenti Bradley Klahn e Rhyne Williams, che pur con poca esperienza nel circuito, stanno già dimostrando di poter competere ampiamente a livello challenger e forse, in prospettiva, anche ad un livello più alto.
In Europa, sul veloce indoor, risorge il veterano francese Marc Gicquel, vincitore del challenger di Ginevra, in Svizzera. Gicquel, classe 1977 e già vincitore di 3 tornei future quest’anno, è riuscito a Ginevra a centrare la vittoria anche in un challenger, battendo il tedesco Matthias Bachinger per 36 63 64 e tornando alla posizione numero 152 del ranking atp, dopo essere uscito fuori dai top 200 per la prima volta dal 2004. Marc Gicquel, entrato per la prima volta nei top 200 a 27 anni, può ormai considerarsi il più forte over 35 del mondo, e con un po’ di fortuna (e di voglia) potrebbe ancora giocare in qualche main draw dei tornei dello slam il prossimo anno.
Infine ad Eckental in Germania, vittoria per Daniel Brands che ha sconfitto l’imprevedibile Ernests Gulbis per 76 63 in finale. Buon secondo turno per Matteo Viola che almeno ci prova a giocare indoor e rispetto a qualche anno fa, riesce anche a vincere qualche partita. Cosa che invece proprio non riesce a Gianluca Naso, eliminato al primo turno e ormai ancorato all’amata terra rossa.
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