(Blaz Kavcic)
di Guido Pietrosanti
Tre soli i tornei challenger disputati nella settimana che precede l’inizio delle qualificazioni agli US Open. In Europa si é giocato sulla terra in Spagna, a San Sebastian e la vittoria é andata al giocatore di casa Albert Ramos-Vinolas, classe 88 e neo numero 119 del mondo (best ranking), alla prima affermazione quest’anno nel circuito challenger. In finale lo spagnolo ha sconfitto per 64 62 il francese Benoit Paire, classe 89, passato quest’anno dalla posizione numero 333 del ranking atp a quella numero 160, best ranking raggiunto proprio oggi. Paire aveva giá raggiunto una finale challenger quest’anno, ad Arad in Romania nel mese di luglio, oltre ad aver passato le qualificazioni al Roland Garros nel mese di maggio.
A San Sebastian é arrivato un buon risultato anche da Gianluca Naso, che dopo aver passato le qualificazioni é riuscito a raggiungere i quarti di finale, battendo Gutierrez-Ferrol (260 Atp) e Santiago Venutura (125 Atp) prima di perdere per 76 al terzo contro il tedesco Reister (106 Atp). Purtroppo, la sconfitta al tie brek del terzo set, conferma la poca fiducia e le scarse qualitá agonistiche di Gianluca, che da almeno 3 anni esprime un tennis da top 200, e anche da top 100 in alcune circostanze, ma che continua ad essere solamente in numero 414 del mondo. A 23 anni “Giallo” é ancora in tempo per diventare un giocatore vero, ma bisogna assolutamente trovare maggiore continuitá di risultati.
In Uzbekistan si é giocato questa settimana a Karshi, sul cemento e il vincitore é stato lo sloveno Blaz Kavcic, classe 87, al primo risultato di rilievo in questa stagione. Kavcic ha sconfitto in finale la vera rivelazione del torneo, il neozelandese Michael Venus, anche lui dell’87, che partito dalle qualificazioni e da numero 448 del ranking, si é spinto fino alla finale dove si é arreso solamente per 76 76 allo sloveno. Venus, che ha giocato in questa stagione principalmente nei future, perdendo anche da Matteo Viola e da Fabbiano ad inizio anno, in semifinale ha sconfitto l’ex numero uno del mondo junior, il 91 Tsung-Hua Yang di Taipei, che dopo un inizio di stagione travagliato, passato soprattutto tra i tornei future, in queste ultime 2 settimane é riuscito in Uzbekistan, a raggiungere un quarto di finale e una semifinale in tornei challenger, facendo segnare il suo best ranking al numero 275.
Infine il challenger disputato in Brasile a Salvador, sul cemento, ha visto una finale tra brasiliani esperti, vinta da Ricardo Mello (81 Atp) su Tiago Alves (142 Atp) per 57 64 64. Buona semifinale per il bielorusso Ignatik, classe 1990, che dopo un inizio di stagione deludente, ha raggiunto la semifinale a Penza e ora a Salvador, raggiungendo cosi il suo best ranking al numero 156. Chi invece non ha trovato feeling con il cemento brasiliano é l’altro 90 Federico Del Bonis, che per la seconda settimana consecutiva é stato eliminato al primo turno.
Buone notizie anche questa settimana dal circuito future. Dopo la vittoria di Crugnola nel future di Appiano della settimana scorsa, questa settimana é stato Matteo Viola a trionfare ad Este (Italy F22), in un future da 15.000$+H. Matteo giocherá questa settimana le qualificazioni degli US Open, prima prova dello slam per lui, a coronamento di una stagione da incorniciare e che a questo punto potrebbe concludersi anche nei top 200 Atp. Oltre a Trevisan, autore finalmente di una buona stagione, Viola é stato quest’anno il giovane azzurro che ha fatto i maggiori progressi, finendo davanti a gente come Naso e Arnaboldi, che sembravano avere chissá quante marce piu di lui. E l’anno prossimo, con maggiore esperienza e una buona classifica, chissá che non riesca a salire ancora in classifica e magari a provare le qualificazioni non solo negli slam ma anche in qualche torneo del circuito maggiore.
Infine, ottimo risultato del “solito” Stefano Travaglia, che ha raggiunto nel future Argentina F17 la sua prima finale future, perdendola solamente per 76 al terzo. Stefano quest’anno ha sicuramente alzato di molto il suo livello sulla terra battuta, giocando molti future in Argentina. Ma sarebbe un peccato perdere l’attitudine alle superfici rapide, che aveva dimostrato di avere, rinunciando a giocare sul veloce. L’ultimo torneo di Stefano sul duro risale al mese di ottobre dello scorso anno. É forse arrivato il momento di tornare in Europa e provare i miglioramenti ottenuti quest’anno anche sul rapido?
Merita un bravo anche il giovanissimo Edoardo Eremin, classe 93, che raggiunge i quarti nel future Russia F5 dopo aver ottenuto lo stesso risultato la settimana scorsa nel future Russia F4. Eremin, entrato questa settimana per la prima volta nel ranking atp al numero 1114, da lunedí prossimo sará nei primi 1000 del ranking e avrá quindi la possibilitá di giocare, se ne avrá voglia, direttamente nei main draw di alcuni future. Complimenti e buona fortuna Edoardo!
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