di Marco Marangoni
L’annuncio più importante era nell’aria ed è arrivato nel pomeriggio di martedì 14 ottobre: purtroppo per i suoi tanti tifosi, Juan Martin Del Potro ha dichiarato che la sua stagione 2014 è conclusa e che gli sforzi ormai vanno tutti in direzione 2015. Fino a qualche ora fa c’era ancora la speranza di vederlo in Europa per il finale di stagione, visto che il suo nome era ancora presente nelle Entry List di Basilea e Parigi Bercy, ma ci ha pensato lo stesso Del Potro a definire in modo chiaro quale è la sua situazione attraverso il suo profilo Facebook. «Non sono al 100% pronto per affrontare le competizioni ufficiali nonostante l’ottimo recupero del mio polso, preferisco preparare al meglio il 2015 e concentrare tutti i miei sforzi sull’inizio della prossima stagione».
I più attenti sicuramente immaginavano che Del Potro alla fine avrebbe rinunciato ai tornei europei: nei costanti aggiornamenti che il campione argentino affidava, con cadenza quasi settimanale, alla sua pagina Facebook, si potevano sempre notare immagini di durissimi allenamenti in palestra. Mai una foto sul campo, mai una foto con la racchetta in mano. Inevitabile il pensiero che proprio sull’aspetto della partita il tennista di Tandil non si senta pronto, anche se il polso non fa più male.
La scelta appare ponderata e consapevole: Del Potro è fermo da fine febbraio, tifosi e appassionati sicuramente l’avrebbero voluto rivedere in campo già ora, ma a così poco tempo dalla fine della stagione è normale che un campione come lui guardi con assoluta dedizione al 2015. Che dovrà essere l’anno della riscossa, dopo la stagione più sfortunata, di un campione capace nel 2009 di stoppare la serie di Slam vinti dal trio Federer, Nadal, Djokovic.
Tutto il mondo del tennis non vede l’ora di vedere in campo un giocatore che nelle ultime apparizioni senza problemi fisici aveva fatto vedere di essere a livello del top mondiale. Il 2014 era iniziato con la vittoria a Sydney, il finale del 2013 lo aveva visto in finale a Shangai e vincente a Basilea in casa di Roger Federer (battuto nella finalissima). A dicembre era quinto al mondo con quattro titoli vinti in stagione. Del Potro vince almeno un torneo all’anno dal 2011 e la vittoria di Sydney gli permette di tenere aperta questa striscia vincente anche nell’anno più nero.
Questi sono i numeri da cui Del Potro deve ripartire, pur consapevole del fatto che la classifica sarà tutta da ricostruire. Con la consapevolezza di avere un supporto di un folto gruppo di tifosi che non lo ha mai lasciato durante l’anno più difficile: «Sono sicuro che l‘anno prossimo li ripagherò facendo del mio meglio». Il finale del suo messaggio è tutto per il suo popolo. Che lo aspetta affamato del suo tennis e delle sue vittorie.
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