(Marco Cecchinato – Foto Mario Rota)
da Bergamo, Marta Polidori
Marco Cecchinato, siciliano nato nel 1992 e attualmente numero 399 del ranking mondiale, ha giocato l’ATP Challenger di Bergamo 42.500 $.
Giornata piena di nuvole minacciose che incombono sopra di noi, ma che si rivela allegra per una giovane aspirante giornalista.
Cecchinato termina il suo match molto agevolmente; vorrei fargli qualche domanda, inizialmente mi sfugge, ma più tardi sugli spalti riesco ad incrociarlo.
Ragazzo alto, dotato sia di una bella tecnica nel complesso che di una buona atletica, bel gioco e piuttosto vario. Ero parecchio curiosa di vederlo all’opera visto quanto se ne parla e devo dire che non ne sono rimasta delusa.
Il suo è stato un 2012 di alti e bassi – come lui stesso ha dichiarato -, ad inizio anno ha vinto un torneo 10.000$ e ne ha disputato uno ottimo al Foro Italico sperando di qualificarsi, ma successivamente non è andata molto bene (ha avuto problemi fisici) e spera vada meglio quest’anno.
È un anno in cui vorrebbe arrivare attorno ai 200, giocare tanti tornei e fare più partite possibili.
Marco si allena con Piatti, Sartori e Brandi a Bordighera, e dice di occuparsi principalmente di allenare atteggiamento e servizio al momento. Cosa pensi ti manchi per fare il salto decisivo? “Soprattutto l’atteggiamento, perché come tennis sto migliorando tanto. ” Che tornei farai quest’anno? “Spero tanti Challenger e quali ATP. Ci sono ormai tanti giocatori a livello challenger e ATP che giocano bene, spero di riuscire ad elevare il mio livello e dare continuità, soprattutto a livello challenger.” Coppa Davis? Cosa ne pensi dei nostri azzurri? “Sono contento, è sempre bello vedere vincere l’Italia, soprattutto Seppi e Fognini, due grandi giocatori.”
Lo ringrazio per la disponibilità e lo saluto. Forza Marco.
Post scriptum: Ieri Marco ha perso negli ottavi contro Viktor Galovic per 7-6(4) 6-2.
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