La sessione diurna del primo turno degli Internazionali BNL d’Italia offre già tanto tennis, con i big che si confermano vincenti, con buon tennis e qualche new entry. Già fuori dal torneo Lorenzi e Bolelli e il portoghese Sousa, mentre mostrano solidità Dimitrov, Isner e Cuevas.
Simon- Sock 46 76 63
Un primo set con Simon nervoso e poco preciso, con Sock che porta la partita su pochi scambi è che toglie ritmo al francese. Il se si apre con un break a favore del francese e si chiude con il secondo break conquistato dell’americano, che gioca bene e mostra serenità. Il secondo parziale si apre esattamente come il primo, ma a parti inverse, con un Sock che brekka in apertura e tiene bene fino al 4-2 e servizio. Subisce il ritorno del francese e si fa incastrare al tie-break, che poi gioca in maniera sciagurata. Si va al terzo. Il punteggio segue i servizi, ma Sock tende spesso ad uscire dallo scambio, mentre Simon porta la partita sulla lotta da fondo, sfruttando la stanchezza dell’americano. Sul 3-4 e servizio, Sock subisce il break che porta Simon a servire per il match e a chiudere il match sul 40-0.
Dimitrov- Janowicz 63 76
Il bulgaro non stecca l’esordio a Roma e si presenta in campo concreto, centrato e sempre talentuoso. Il primo set è amministrato bene da Grigor, che si esalta nelle esecuzioni in controtempo, lasciando spesso fermo il gigante polacco. Ma nel secondo il match si equilibra, grazie soprattutto al servizio di Janowicz che gli consente di tenere lontano Dimitrov. Diminuisce il numero degli scambi, ma sale l’intensità del match. Il polacco è entrato in partita e porta Dimitrov al Tie-break. Ma il bulgaro lo tiene fermo al centro del campo, non dà angolo e, appena può, lo, passa a rete. Janowicz strappa, ci prova, ma commette due errori in pressione che portano Grigor a 3 match point. Ne bastano due e Dimitrov avanza al secondo turno.
Isner-Sousa 75 63
Solito match dell’americano che tiene il sevizio ad oltranza, ma sousa lo tiene bene e copia l’andamento del match al servizio. La differenza sta nel servizio perentorio di Isner, che tiene sempre lontano l’avversario, mentre Sousa tiene gambe più lottati al servizio. Si gioca molto poco, tanti errori in risposta e pochi scambi portano sul 6 a 5 per Isner, che agguanta il set con un break meritato, soprattutto per l’iniziativa. Il gigante americano si rilassa e quasi perde il primo game di servizio nel secondo set. Rimette le cose a posto, mostrando anche capacità in recupero. La partita si gioca sempre sul servizio del portoghese, che fa più fatica e cede il game sul 2-1 Isner. In un attimo il match vede l’americano salire sul 4-1 e amministrare il vantaggio. Si gioca di più, ma è Isner a tenere il pallino e a comandare lo scambio con il diritto, chiudendo in sicurezza sul 63.
Monaco-Lajovic 63 67 62
Il match comincia già in lotta, ma è Lajovic ad essere più lucido e propositivo. Sempre lui prende l’iniziativa e assalta il servizio dell’argentino nel quinto game, con due palle break, ma Monaco tiene e rimette la partita in ordine di servizio. Il serbo giostra bene con il suo rovescio monomane, chiude con il dritto, ma la difesa di Monaco è dura da scardinare. Un leggero calo di concentrazione costa, però, il break a Lajovic, che si trova 2-4 nel primo set. Monaco fa suo il primo set per 6 giochi a 3 e apre il secondo con un break. I ruoli si ribaltano, con Lajovic più attendista e Monaco sulla spinta. Il serbo, però non vuole cedere e conquista il secondo set con la complicità di un Monaco non attento, che concede troppo all’avversario. Il secondo parziale si chiude al tie-break. Nel terzo, l’argentino riprende a spingere e a giocare profondo, togliendo l’iniziativa e la lucidità a Lajovic. La partita offre buoni spunti tecnici del serbo, che commette nuovamente troppi errori, senza conquistare campo. Monaco vice agevolmente il terzo set per 6 giochi a 2.
Thiem-Bolelli 76 76
Il match mostra tutta la bravura di entrambi i tennisti, che mantengono saldamente il servizio fino al tie-break del primo set. In tutto il primo set, nessuno dei due tennisti ottiene palla break ed è la prova di un match davvero equilibrato. Un mini.break in apertura consente a Thiem di condurre il gioco e di farsi inseguire da Bolelli, che prova a riprenderselo, ma non riuscendoci. Il secondo set vede, invece, i due tennisti all’assalto del servizio avversario, con Bolelli che ne conquista 7, trasformandone 1, mentre Thiem ne conquista ben 4 in meno, trasformandone, anch’egli una. P di nuovo Tie-break e segue lo stesso copione del primo set, con l’austriaco che si porta avanti subito, con due mini-break, sul 4-0. Bolelli tenta il recupero, ma Thiem non cede. Curiosa la statistica relativa al totale dei punti vinti, che vede Simone a quota 86 e l’austriaco a 85.
Cuevas-Lorenzi 63 62
Paolo Lorenzi inizia il match molto carico, ma Pablo Cuevas fa subito capire che non vuole cedere neanche un metro. La partita non è veramente lottata e, nonostante il cuore dell’italiano, che snatura gioco e mette tante gambe, Cuevas amministra il vantaggio con buona sicurezza. Il primo set offre ottimi scambi e un Lorenzi impassibile al gioco comandato dall’avversario. Nel secondo, invece, Paolo cerca di cambiare gioco, variando davvero tanto, ma non il suo sforzo non sortisce effetto. Cuevas mostra sempre di avere cilindrata superiore, tiene bene e non offre nessuna palla break in tutto il match.
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