da Roma, Alessandro Mastroluca
Al nostro via, scatenate l’inferno. Non nella forma, ma di sicuro nella sostanza, è questo il messaggio più forte che emerge dalla conferenza stampa della vigilia di Fabio Fognini e Simone Bolelli. “Ci tengo ad essere supportato di più a Roma, dal pubblico chiedo di più -ha dichiarato il ligure-. Chiediamo al pubblico di Roma tutto l’appoggio possibile”. Fabio e Simone, numeri 1 nella Race di doppio, ormai sono quasi sicuri di giocarsi il Masters di fine stagione. “Non abbiamo ancora fatto i biglietti per Londra -mi spiega Bolelli-, ma quello naturalmente resta un nostro obiettivo primario, anche se la priorità è comunque far bene in singolare”. Fognini, che ha battuto due volte Nadal sul rosso nelle ultime settimane, è nell’ottavo di Roger Federer. L’azzurro qui ha vinto solo tre partite e ha confermato di soffrire questo appuntamento. “C’è sempre pressione a giocare qui, ma di sicuro ne avevo di più l’anno scorso quando ero 15 del mondo. Comunque non è questione di pressione qui, è che ho un brutto feeling”. Già dal debutto contro l’ex dominatore del circuito NCAA, Steve Johnson, si parrà la nobilitate e la nuova maturità del numero 1 azzurro. Bolelli, che non ha voluto fornire indicazioni sul suo prossimo coach, esordirà invece con Dominic Thiem, che ha sconfitto proprio Fabio due settimane fa a Monaco di Baviera. «L’ho vista quella partita -ha raccontato-. Thiem è un buonissimo giocatore, che tira molto forte dritto e servizio, magari chiederò qualcosa a Fabio prima di scendere in campo».
Errani. Non semplice anche il sorteggio per Sara Errani, che però non vuole pensare al possibile terzo turno contro Serena Williams, nella possibile riedizione della finale di dodici mesi fa. «Quel match è ancora lontano -ha dichiarato-, voglio pensare partita dopo partita». All’esordio, Sarita affronterà la slovacca Daniela Hantuchova, sempre molto amata a Roma, che si è allenata con Karin Knapp giovedì. Le due si conoscono bene, sarà infatti l’undicesimo confronto diretto, con l’azzurra in svantaggio 6-4 (ultima vittoria a Doha nel 2013). «Quest’anno -ha aggiunto- aver vinto Rio, aver giocato bene a Acapulco, mi ha ridato molta fiducia». Errani è tornata anche sulla separazione da Roberta Vinci. «Era da tanto tempo che non giocavo solo il singolare -ha commentato-, ma sono comunque tranquilla e concentrata».
Djokovic. Ha parlato anche Novak Djokovic, favorito numero 1 anche per il Roland Garros. “Ho scelto di saltare Madrid -ha spiegato- perché credevo fosse la cosa migliore per me, in vista di Roma e Parigi. Ho ricaricato le batterie, ho passato del tempo di qualità con la mia famiglia, abbiamo giocato un po’ con i miei fratelli, e il loro affetto mi ha rigenerato. Credo che questa decisione si rivelerà una scelta positiva”. Preparare lo Slam parigino, ha aggiunto, «è molto diverso rispetto agli altri tornei. Non devo cominciare a pensare troppo presto al fatto di essere considerato favorito. Questa deve essere per me un’ispirazione, una motivazione in più, non un condizionamento negativo. Non lo stupiscono, ha concluso, “i recenti risultati di Nadal e di Murray. Andy, comunque, ha fatto una mossa molto intelligente, molto brillante, a sposarsi. Gli farà bene, credo proprio che avrà un impatto positivo per la sua carriera”.
Leggi anche:
- None Found