di Sergio Pastena
In altre stagioni non ci sarebbero stati dubbi: avremmo parlato prima di Montpellier, torneo che vede in tabellone Berdych e Tipsarevic. Poi ci saremmo occupati di Zagabria, con Seppi seconda testa di serie all’assalto del primo titolo stagione. Infine saremmo passati a Vina del Mar, volenteroso torneo cileno che apre la Gira Sudamericana ma, di solito, conta solo terraioli incalliti in tabellone.
Dimenticate tutto.
Silenzio, parla Rafa
Il Cile di salta prepotentemente in prima posizione nell’interesse di tutti gli appassionati per un motivo molto semplice: è qui che è previsto il rientro di Rafael Nadal.
Lo spagnolo, facendo due conti, è fuori da oltre sette mesi, per la precisione da quando ha perso a Wimbledon al secondo turno contro Rosol. Ora è numero 5 al mondo e per un po’ avrà difficoltà a risalire visto che dovrà difendere tanti punti sulla terra. Al primo incontro, dopo il bye iniziale, è atteso dal vincente della sfida che opporrà un qualificato all’argentino Guido Pella.
Il resto del tabellone non è da urlo: i migliori sono Juan Monaco, Jeremy Chardy e Pablo Andujar, noi italiano riponiamo le nostre speranze in Paolo Lorenzi, testa di serie numero sei che esordirà contro un qualificato, e Filippo Volandri che sfiderà Leonardo Mayer. Attenzione a Gianluca Naso, ancora impegnato nelle qualificazioni.
La curiosità, tuttavia, riguarda le condizioni di Nadal: un torneo del genere dovrebbe essere una passeggiata per lui e, se anche fosse al 50%, dovrebbe vincerlo con una mano. Tutti, però, si chiedono se dominerà, si limiterà a vincere oppure se, addirittura, la lunga assenza si farà sentire al punto da provocare inaspettate sorprese.
Staremo a vedere.
Seppi per la bella
Trovandoci a invertire l’ordine, continuiamo e parliamo di Zagabria, dove ai due capi estremi del tabellone troviamo Marin Cilic e Andreas Seppi.
Agli Australian Open ha vinto l’altoatesino, in Davis il croato: inutile dire che gradiremmo la bella, ma perché ciò avvenga entrambi devono arrivare fino in fondo. Per Andreas esordio all’apparenza soft contro uno tra la wild card Mate Pavic e un qualificato. Altre teste di serie da tenere d’occhio Youzhny, Melzer, Klizan e Dimitrov.
Sempre tra gli italiano troviamo Flavio Cipolla, che non ha un primo turno facile contro Lukas Lacko, mentre sta provando ad emergere dalle qualificazioni Matteo Viola, al turno decisivo contro il serbo Bozoljac. Fuori al secondo turno Bellotti contro Dino Marcan.
Parterre de roi
Tomas Berdych val bene un Atp 250: a Montpellier lo sanno e sanno anche che i “contorni” non sono mica da sottovalutare, almeno se portano i nomi di Tipsarevic, Gasquet e Simon. In sintesi il torneo francofono ha un draw da non sottovalutare e poco importa se le altre teste di serie sono outsider del posto come Benneteau e Paire.
Inoltre troviamo in tabellone vecchi marpioni come Davydenko e Llodra e mine vaganti d’eccezione come Mathieu e Monfils. Un mix giusto, che non prevede cucina italiana: l’unico spicchio di tricolore era Riccardo Ghedin nelle qualificazioni, ma è caduto subito per mano dello spagnolo Arnau Brugues-Davi.
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