(Matteo Viola – Foto Nizegorodcew)
di Guido Pietrosanti
Quattro tornei challenger disputati questa settimana, tre sulla terra battuta e uno sul cemento.
In Italia si è giocato a Cordenons, dove solamente Di Mauro e Galvani sono riusciti ad entrare direttamente in tabellone. Dalle qualificazioni si sono poi aggiunti Naso e Massimiliano Bosa, classe 84 e senza ranking atp. Di questi, solamente Naso è riuscito a passare il primo turno, vincendo un’ottima partita contro il portoghese Machado (123 Atp) per 46 76 62, non riuscendo pero’ a confermarsi al secondo turno, dove Gianluca è stato battuto dall’argentino Brzezicki (195 Atp) per 61 64. E visto che le wild card erano state assegnate tutte a giocatori stranieri, il torneo degli italiani a Cordenons è finito con la sconfitta di Naso.
Il torneo è stato vinto dal belga Steve Darcis, numero 144 del ranking, ma capace di raggiungere la 44 esima posizione nel 2008. Darcis ha sconfitto in finale il 28enne spagnolo Munoz-De La Nava, numero 177 del ranking, per 62 64, cogliendo il primo successo stagionale dopo la finale raggiunta a Barletta nel mese di marzo. Buona semifinale per Robin Haase che, dopo una stagione tormentata dagli infortuni, sta piano piano recuperando posizioni ed e’ ormai a ridosso dei top 100.
Tre azzurri hanno preferito giocare a Tampere, in Finlandia, piuttosto che a Cordenons ottenendo tutto sommato dei buoni risultati. In particolare, Matteo Viola ha raggiunto per la prima volta in carriera i quarti di finale in un torneo challenger, avendo beneficiato al primo turno del ritiro della testa di serie numero 1, Florian Mayer, numero 54 del mondo, che è stato sostituito dal lucky loser Rosenholm, facilemte sconfitto da Viola per 63 64. Per Matteo, un colpo di fortuna meritato, che si è andato a cercare fino in Finlandia, piuttosto che rimanere a giocare nel vicino torneo di Cordenons. Al secondo turno Matteo ha poi sconfitto in 3 set Daniele Giorgini, prima di essere fermato ai quarti dal tedesco Stadler, numero 240 Atp, in una partita che sembrava poter essere alla portata di Viola, che comunque, con questo risultato, entra ampiamente nei top300, raggiunge il suo best ranking al numero 264 e si conferma come uno degli italiani che ha progredito maggiormente nel corso del 2010. Anche Alberto Brizzi si è fermato ai quarti di finale, sconfitto dal portoghese Tavares per 63 64.
Il torneo è poi stato vinto dal francese Eric Prodon, gia’ vincitore di 5 tornei future quest’anno, che ha sconfitto in finale proprio il portoghese Tavares per 64 64.
A Saransk, in Russia, il vincitore è stato l’ucaino Ivan Sergeyev, classe 88 e numero 170 del ranking Atp, che ha sconfitto in finale lo slovacco Marek Semjan, classe 87 e numero 376 del ranking. Ottimo risultato per il 19enne Kuznetzov, che ha confermato in Russia la semifinale raggiunta la settimana scorsa a Poznan, prima di arrendersi al futuro vincitore Sergeyev per 57 64 64. Con questa semifinale il russo migliora il suo best ranking issandosi fino alla posizione numero 167.
Infine a Granby in Canada, vittoria per il tedesco Tobias Kamke in finale sul canadese Raonic per 63 76. Kamke, che entra per la prima volta nei top 100 con questa vittoria, sta vivendo a 24 anni una stagione magica, che lo ha portato dal numero 254 di fine 2009 all’attuale 85, con buone probabilita’ di migliorare ancora la sua classifica fino a fine anno. Anche il finalista Raonic, classe 90 e numero 209 con la finale appena raggiunta, sta disputando un’ottima stagione che lo ha visto gia’ trionfare in due tornei future nel mese di aprile e che lo vede ora impegnato costantemente nei tornei challenger negli Stati Uniti.
Se nei challenger non siamo riusciti a vincere molte partite, a livello future possiamo finalmente registrare la vittoria di un giovane italiano. Si tratta di Thomas Fabbiano, autore di un ottimo torneo a La Spezia, nel future Italy F19, dove il pugliese ha sconfitto nell’orfine, Cipolla (259 Atp) Checa Calvo (334) e Francesco Aldi (319) in finale con il punteggio di 60 57 63. Con questa vittoria Thomas si portera’ fra una settimana intorno al numero 330 del ranking, migliorando quel best ranking fermo al numero 345 dal maggio del 2008. Ma soprattutto, dimostra di essere cresciuto di livello e di poter ancora dire la sua nel tennis professionistico. Almeno a livello challenger. Inoltre, con questo risultato Fabbiano torna ad essere il primo under 21 azzurro nel ranking atp, scavalcando Matteo Trevisan. Forza Thomas, adesso la strada sembra essere quella giusta!!!!
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