da Roma (Bfd Energy Challenger), Luca Fiorino (@LucaFiorino24)
L’eroe della giornata di ieri al Bfd Energy Challenger di Roma è stato senza dubbio alcuno Giulio Di Meo. Una vittoria speciale quella del tennista romano, perché la prima ottenuta in un torneo challenger e perché arrivata davanti al pubblico di casa. Opposto all’italiano un avversario molto giovane come il greco Stefanos Tsitsipas (classe 1998), già ben strutturato fisicamente e dalla palla piuttosto pesante. Il tennista ellenico, proveniente da ottime partite in qualificazioni però, si è dovuto arrendere all’esperienza e al tennis sempre molto divertente e mai banale di “Giulione”, al rientro in un torneo challenger dopo ben 4 anni. Ad aspettare Di Meo al prossimo turno un impegno quasi proibitivo contro Federico Delbonis, vincitore al primo turno ai danni di Lorenzo Giustino.
Intervista scritta e video
Vittoria in singolare e in doppio assieme a Marco Cecchinato. Come ti senti?
Sono veramente felice perché era dura, soprattutto contro questi giovani. In doppio ho avuto l’onore di giocare con Ceck che a mio avviso rimane il giovane italiano più forte. Abbiamo provato il doppio anche per la Serie A e devo dire che non è andata proprio male. Abbiamo battuto le teste di serie numero uno (Dino Marcan/Antonio Sancic) giocando piuttosto bene. Oggi ho fatto un po’ fatica perché era molto tempo che non giocavo due partite in un giorno però ne è valsa davvero la pena, sono contento e soddisfatto.
La domanda che tanti si sono posti in tribuna durante il match è se ti sei preparato un minimo per il torneo…
Una settimana (ride,ndr).
Era dal 2010 che non disputavi una partita di singolare in un main draw a livello challenger.
L’ultima partita di singolare in un challenger penso di averla giocata contro Flavio Cipolla, in quali però (Recanati 2011). In doppio invece ho vinto a Rimini in coppia con Adrian Ungur sempre nello stesso anno.
Punti Atp preziosi, una piccola soddisfazione…
Una piccola soddisfazione. Essere ancora qui con persone di un altro pianeta così serie, senza vizi che danno il 100% per questo meraviglioso sport ed è la cosa più bella in assoluto.
Giochi praticamente in casa ed immagino sia un’emozione particolare per te anche per questa ragione.
C’è già la carica di giocare con gente di altro livello, poi in casa a Roma con mio zio che rappresenta l’organizzazione insieme al Due Ponti ha fatto sì che avessi quel pizzico in più di cattiveria. Diciamo la verità…
Al prossimo turno un avversario non propriamente semplice: Federico Delbonis
Quando ci giocai (Roma Real 2009 6-4 3-0 ret.) ricordo che mi faceva male la schiena e mi ritirai. Adesso penso che abbia migliorato un po’ il gioco (ride,ndr). Sarò spensierato, penso che non avrò nulla da perdere e che cercherò di fare sempre del bel tennis, cercando di far appassionare i ragazzi fuori facendo loro capire che il tennis è sacrificio ma anche divertimento.
Riguardo i prossimi impegni? A breve immagino ci sia la Serie A…
Tra 11 giorni inizia la Serie A. Siamo io, Marco Cecchinato, Lorenzo Giustino e Philipp Oswald a Schio. Una bella squadra, molto affiatata. Puntiamo decisamente ad andare avanti.
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