di Guido Pietrosanti
Nell’ormai tradizionale challenger di Cordenons, orfano quest’anno di Potito Starace e Filippo Volandri, la vittoria è andata all’esperto spagnolo Daniel Munoz de la Nava che ha sconfitto in finale l’emergente spagnolo Nicola Pastor per 64 26 62. Senza i “senatori” (era presente Bolelli che però da anni ormai non è più tra i top player azzurri) gli italiani non sono andati molto avanti nel torneo. L’unica eccezione è stata la sorpresa dell’anno, Alessandro Giannessi, che ha raggiunto la semifinale, per la seconda volta nella sua giovane carriera. Giannessi, è ormai a ridosso dei primi 200 e l’anno prossimo potrà avvicinare i top100 se continuerà a migliorarsi come sta facendo dall’inizio dell’anno.
Anche nell’altro torneo disputato sulla terra, quello di Siviglia, la vittoria è andata ad uno spagnolo. Si tratta di Albert Ramos, classe 88, che ha sconfitto in finale per 61 62 il suo coetaneo Pere Riba. Ottima semifinale per il nostro Simone Vagnozzi che conferma di valere tranquillamente almeno i top 200. Tra l’altro Vagnozzi ha anche vinto il torneo di doppio, riportandosi tra i primi 100 della specialità. Contrariamente a quanto successo a molti tennisti azzurri, Vagnozzi sta sfruttando in pieno le sue capacità e dopo anni di sacrifici e di viaggi in future e in challenger in giro per il mondo, è riuscito, pur con un fisico non molto adatto al tennis moderno, a togliersi diverse soddisfazioni. Riuscire a raggiungere i top 150 in singolare e i top80 in doppio entro la fine dell’anno, sarebbe sicuramente un buon punto di partenza per cercare di migliorarsi ulteriormente nel corso del 2012.
Infine in Uzbekistan a Karshi, vittoria del giocatore di casa Denis Istomin, già vincitore la settimana scorsa nel torneo di Samarcanda. Istomin, che torna al numero 68 del ranking atp, ha sconfitto in finale lo sloveno Blaz Kavcic per 63 16 61.
Poche soddisfazioni dal circuito future, dopo l’abbuffata della settimana precedente nella quale gli azzurri avevano vinto ben 3 futures. Nel ricco Italy F23, Daniele Giorgini si è arreso in finale al “solito” australiano Duckworth, vincitore di 4 future quest’anno, di cui 2 in Italia. Antonio Comporto conferma il suo pieno recupero dopo vari infortuni, raggiungendo la semifinale in Austria F6 dopo aver battuto, tra gli altri, Riccardo Bellotti al primo turno. Infine in Argentina F11, ottima semifinale per Francesco Garzelli, classe 91 e senza ranking atp. Garzelli, che si trova in Argentina insieme a Portaluri e a Micolani, sembra intenzionato a passare parecchie settimane in Sud America. Il tempo ci dirà se la scelta di giocare in Argentina sarà stata quella giusta. Ma già da ora si può dire che questi ragazzi meritano sicuramente di riuscire, per la volontà e l’impegno che mettono nell’affrontare queste lunghe trasferte, per le quali, la maggior parte delle volte, non ricevono nessun aiuto economico.
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