di Matteo Mosciatti
Foto Bruno Silverii
I quarti di finale al Challenger di Santo Domingo, la semifinale a quello di Morelos, gli arbitraggi scandalosi di Acapulco e il ritorno nella Top 200 ATP. Possiamo riassumere così le ultime settimane di Alessandro Giannessi, volato in Sudamerica ad inizio febbraio alla ricerca di punti preziosi per incrementare il proprio ranking.
Il mancino di La Spezia ha pubblicato su Facebook il suo disappunto per gli errori dei giudici ai quali ha assistito e che lo hanno danneggiato nel torneo in terra messicana, in cui è stato eliminato da Thiemo de Bakker all’ultimo turno di qualificazioni. Su questo e altri temi della sua stagione lo abbiamo sentito, ecco le sue parole:
“Ad Acapulco ci sono stati troppi errori arbitrali. Non me l’aspettavo essendo un torneo di quel livello. Precedentemente a Morelos ho affrontato un doppio turno durissimo: sono stato in campo per 5 ore e mezza con poco recupero tra un incontro e l’altro ma la mia ottima condizione fisica mi ha permesso di portare a casa due vittorie con immensa gioia.”
Sul bilancio della trasferta sudamericana Giannessi afferma: “Sicuramente positivo. Ho vinto tanti match e ho fatto tanti punti esprimendo un livello di gioco molto buono. Sono felice soprattutto di aver raggiunto un ottimo risultato sul cemento. Prossimi impegni? Vado a Santiago del Cile, poi valuterò cosa fare.”
Risultati ottenuti anche grazie al lavoro effettuato nel periodo di preparazione: “Abbiamo lavorato bene al centro tecnico di Tirrenia focalizzandoci come sempre sulle mie lacune. Penso di essere riuscito a migliorare su determinati aspetti quali il servizio e il rovescio, con cui ho trovato alcune soluzioni in più.”
“Per la fine dell’anno” – conclude tracciando gli obiettivi stagionali – “voglio avvicinarmi il più possibile al tennis di alto livello e cercare di raggiungere la prima vittoria Challenger. E, perché no, proverò anche a togliermi qualche soddisfazione nei tornei dello Slam…”
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