Ma che Bravo Giannessi!


di Sergio Pastena
Ogni anno Bucarest, richiamino di terra nel deserto del cemento, solletica le fantasie dei tifosi italiani che si domandano “Qualcuno dei nostri farà bene?”. La risposta per quest’anno è sì, perché il torneo è giunto appena ai quarti di finale ma il saldo è in attivo: tre atleti azzurri ancora in gioco e il primattore si chiama Alessandro Giannessi.
Lo spezzino quest’anno ha fatto passi da gigante, salendo dal numero 500 col quale si era presentato alle qualificazioni dell’Atp 250 di Buenos Aires fino al 183 attuale, best ranking che sarà sensibilmente migliore dalla prossima settimana. Dopo mesi passati tra Futures e Challenger Giannessi si è presentato ai nastri di partenza delle qualificazioni a Bucarest, passandole di slancio: partenza lenta (primo set perso contro il misconosciuto rumeno Carpen) poi un doppio 6-1 al primo avversario e un 6-3 6-4 al secondo, già più probante, il francese Oliver Patience. Qualificato: una bella soddisfazione, si pensava a quel punto, visto che il sorteggio gli aveva messo di fronte Montanes.
Invece Giannessi è stato bravissimo, rifilando prima un 7-5 6-4 al più quotato spagnolo e poi battendo al secondo turno il portoghese Frederico Gil col punteggio di 7-6 0-6 6-3. Ancora oltre: lo spezzino non ha tremato nonostante abbia dovuto affrontare due match problematici, contro dei regolaristi smaliziati che ribattevano colpo su colpo. Non si è buttato giù durante le partenze sinusoidali dei set contro Montanes (quattro e tre break di fila), non si è depresso dopo aver preso un bagel dell’avversario. E, udite udite, la mano non ha tremato nei momenti importanti. Oggi, tanto per dire, contro Gil era 5-3 30-0 nell’ultimo parziale e si è visto rimontare fino alla palla break. Prima ha sorpreso il portoghese con un servizio molto lavorato e, alla seconda opportunità, ha infine chiuso dopo un recupero prodigioso al termine di una difesa “alla spagnola”. Ora i quarti, presumibilmente contro Andujar che è in campo con Copil e ha vinto il primo set.
Ai quarti anche Filippo Volandri, autore di una prestazione a dir poco maiuscola contro Granollers: 6-1 6-3 e lo spagnolo, terza testa di serie, a casa, dopo che il livornese aveva eliminato all’esordio un Rui Machado dato in gran forma. Infine Andreas Seppi, che ieri è stato bravo a superare al terzo Andreev dopo aver fatto la stessa cosa al primo turno contro Prodon. Ora lo attende il detentore del torneo Chela, impegno non facile.
Unica stonatura quella di Starace, che avrebbe potuto completare il quartetto piazzandosi nella parte bassa: contro Riba non era al meglio e si è visto da subito, nel secondo set ha optato per il ritiro. Anche Naso è uscito subito, contro Serra, ma la sua qualificazione è un dato positivo: speriamo di rivederlo quanto prima ai livelli del 2008.

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