di Thomas Fabbiano
Questo è il tennis: un giorno sulla luna, un altro sotto terra. Un giorno giochi alla pari e rischi di vincere contro un top 100, il giorno successivo perdi contro un lucky looser numero 500. Il tennis è così, forse lo sport è così.
In giornate come questa( ho appena perso al primo turno a Rimouski) potrei benissimo dire che PURTROPPO il tennis è così.
Io invece oggi, ancora più di ieri, sono convinto che PER FORTUNA il tennis è cosi.
Se “il favorito sulla carta” dovesse vincere ogni match, non avrebbe senso scendere in campo. Non avrebbe senso andare la prossima settimana al challenger 100mila di Guadalupe dove l’ultimo in tabellone è 120tp. Non avrebbe senso giocare a tennis.
Le abitudini del favorito e dello sfavorito sono importanti per lo spettatore, per gli amici, per tutto ciò che circonda il tennis. Non è così e non deve essere così per il giocatore.
Sono a Rimouski (nella foto a sinistra). Paesino in canada di circa 45mila abitanti. Torneo discreto in cui si gioca sul cemento indoor. Campi non tanto veloci ma pur sempre al coperto. Il che favorisce chi serve bene in quanto non ci sono vento e condizioni esterne che impediscono di tirare il “comodino” col servizio. Oggi ho perso una brutta partita. Una di quelle partite dove sinceramente ho fatto schifo. Atteggiamento sbagliato, idee sbagliate e colpi fuori giri. Primo set lottato fino al tie-break dove ho preso una stesa assurda. Il mio avversario ha servito benissimo per tutta la partita. Non mi ha concesso palle break. Ma io ho avuto una grande occasione sul 5 pari 0-30 che potevo sicuramente fare meglio ed essere più aggressivo. Il secondo set da dimenticare. Non posso salvare niente di positivo da questo secondo set in quanto non mi partiva proprio l’impulso del cervello.
Questa analisi della partita la posso fare IO o chi ha visto la partita. Non possono i soliti “divanisti” cominciare a scrivere cavolate su partite che non hanno visto. Ogni partita ha una storia a sè. E io sono oggi lo stesso che ha vinto il 15mila 2 settimane fa o quello che è andato vicino a battere Leonardo Mayer la settimana scorsa. Non è cambiato niente. Semplicemente oggi non ho fatto niente per vincere e non ho meritato di vincere.
La prossima settimana giocherò l’ultimo torneo di questa trasferta a Le Gosier(Guadalupe). Proverò a fare meglio e a ritrovare la mia voglia di VINCERE.
A presto..
Thomas
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