di Sergio Pastena
Ha sudato sette camicie, ma l’ha spuntata: Novak Djokovic porta a casa l’Atp 1000 di Shanghai annullando cinque match point ad un Andy Murray in gran forma e poi prevalendo 6-3 al terzo. E dire che il britannico, dopo aver lasciato un set a Stepanek nei quarti e aver regolato con un doppio 6-4 King Roger in semifinale, sembrava avere la strada spianata dopo il 7-5 del primo set e il match point sul 5-4 del secondo. Sarà che la tenacia non è certo dote che manchi a RoboNole, quest’anno meno robotico ma egualmente capace di vincere anche quando non convince al massimo.
A proposito: chi ha convinto eccome, pur cedendo a Novak nei quarti, è stato Tommy Haas, l’immortale, capace di distruggere Tipsarevic lasciandogli solo tre games. Malino gli italiani, ma era prevedibile: Fognini cede subito a Baghdatis, Seppi fa il suo con Berrer ma può poco contro Berdych, poi spintosi fino alle semifinali.
Capitolo Federer: lo svizzero sta tirando il fiato e ci mancherebbe, dopo la stagione che ha fatto, fatto sta che il Roger visto in campo a Shanghai ha rischiato seriamente di perdere contro Wawrinka. Male anche John Isner, che prima soffre a dismisura contro Anderson e poi viene fatto fuori da uno Stepanek in grande spolvero.
Questa settimana tris di tornei: a Mosca il tabellone della Kremlin Cup è dominato da Alexander Dolgopolov, mentre il secondo favorito è il nostro Seppi. Non sarà l’unico connazionale presente in Russia, Andreas: Simone Bolelli esordirà contro Ivo Karlovic, mentre Flavio Cipolla dovrà vedersela con la wild card locale Teymuraz Gabashvili.
A Stoccolma di scena nomi più altisonanti come quelli di Tsonga e Berdych, prima e seconda testa di serie del torneo svedese, con Almagro e Florian Mayer a completare il quartetto dei favoriti. Torneo malinconico, giocato in una nazione dove il tennis è praticamente polverizzato: un solo atleta locale in tabellone, Patrick Rosenholm, ovviamente grazie ad una wild card. Nessun italiano in tabellone, con Fabbiano fermato all’ultimo turno delle qualificazioni.
Infine abbiamo Vienna, col trio composto da Del Potro, Tipsarevic e Haas, a cui proverà ad opporsi l’idolo di casa Jurgen Melzer. Fabio Fognini è la quinta testa di serie e giocherà contro Donald Young, Paolo Lorenzi fronteggerà Benoit Paire mentre, a sorpresa, Volandri si cimenterà sul duro contro l’australiano Ebden.
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