(Flavia Pennetta – Foto Adelchi Fioriti)
di Alessandro Nizegorodcew (inviato al Foro Italico)
Stamattina, dopo vari imprevisti professionali (registrazioni da rifare) e non (accredito dimenticato a casa), arrivo al Foro Italico verso le 12. Guardo il livescore e noto che Gasquet è avanti 6-1 su Melzer sul campo 1. Siccome è impensabile che il francese non si complichi la vita, mi avvio con calma per seguire il secondo match. E infatti, una volta giunto sul campo, Melzer effettua il break.
Ma è un buon Gasquet quello di oggi. Il francese recupera il break grazie ad alcuni rovesci (soprattuto passanti) strepitosi e si va al tie-break, dopo che Melzer spreca un set point con una brutta risposta di rovescio in rete sul 6-5 30-40 servizio Gasquet. Nel tie-break, Richard sale 6-4, Melzer recupera sul 6-6 ma affossa un’altra risposta di rovescio. Gasquet, che negli ultimi punti è andato molto spesso a rete, chiude 8-6 con una bella volée.
(Richard Gasquet – Foto Adelchi Fioriti)
Dopo aver pranzato con un ottimo pezzo di pizza (rigorosamente comprata all’alimentari sotto casa e non ai bar del Foro, dove qualsiasi cosa costa 5 euro!) entro nella Supertennis Arena per seguire il tie-break del secondo set tra Verdasco e Ferrer, vinto ovviamente da Ferrer… Perché qualcuno potrebbe pensare il contrario?
E’ il momento di Flavia Pennetta. Roberto Commentucci mi scrive la sua posizione all’interno dello stadio Pietrangeli. Raggiungo lui e Corrado Barazzutti in tribuna ed iniziamo a seguire il match di Flavia contro Maria Kirilenko. parliamo degli argomenti più vari, mentre tifiamo per la Pennetta che gioca molto bene e vince 6-1 il primo set. Nel secondo la russa prende il sopravvento, complice anche una Flavia in leggero calo. Ma sotto 1-5 la Pennetta ricomincia a macinare tennis e pareggia i conti sul 5-5. Subisce un nuovo break ma riesce a portarsi al tie-break. Sul 4-2 in suo favore gioca una splendida smorzata che rompe definitivamente l’equilibrio del secondo set. La brindisina chiude con uno splendido ace e alza le braccia al cielo. Partita davvero emozionante, con lo stadio Pietrangeli totalmente pieno e appassionato.
Vado in sala stampa e aspettando Flavia per la conferenza stampa c’è da fare il collegamento in radio (quest’oggi in compagnia di Daniele Palizzotto de Il Tempo). Mentre il potere polacco si fa strada nell’anima di tutti i presenti al Foro Italico (detto anche: Kubot che batte Starace), raggiungo “Comments” sul campo 2 per il derbissimo tra Karin Knapp e Roberta Vinci. Straordinaria la prova di Karin che, aggressiva dal primo all’ultimo 15, finisce per vincere 64 26 62. Non vedo però il terzo set (mi raccontano di una Karin commossa e gioiosa, così come i fratelli coach Alessandro e Francesco Piccari) perché la Nalba chiama. Nonostante il 6-1 preso da Murray mi sento fiducioso. Entro in tribuna stampa sul campo centrale con Max Grassi. Guardiamo insieme il secondo set, che Nalbandian vince 6-4. Fa però troppo freddo e andiamo a prendere la felpa in sala stampa, dove “raccattiamo” anche Federico Ferrero. Dopo un saluto veloce al grande coach Claudio Pistolesi, entriamo sul centrale.
Alcune giocare dell’argentino sono impressionanti, da goduria tennistica infinita: lob millimetrici, smorzate imprendibili, volée di classe, passanti in controbalzo e soprattutto tante tante tantissime risposte fantascientifiche. Purtroppo sul 5-5 30-40 servizio Nalba, Murray vince il punto (e il break) grazie ad un fortunatissimo nastro…
Oggi andrò via prima del solito (ore 21) ma non posso non vivere la conferenza di Karin Knapp. Mi scappa anche un timido applauso solitario quando entra. La conferenza stampa è piacevole. Non riesco a non pensare ai tanti infortuni che ha avuto questa ragazza, e pensare poi a dove è (ri)tornata.
Inizia Djokovic e me ne vado.. Scusa Nole, avevo un impegno…
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