Terza giornata all’ATP 500 di Rio de Janeiro, col programma che vede l’ultimo primo turno rimasto tra Tsonga e la WC brasiliana Monteiro, i secondi turni della parte bassa del tabellone maschile e 4 degli 8 del tabellone femminile. Come tutti i giorni, prima il dovere e poi il piacere, il che significa lavoro di giorno e tennis e serata.
Dal lavoro riesco un po’ a seguire il livescore con la Schiavone che si qualifica per i quarti di finale e Tsonga che esce di scena clamorosamente per mano della WC locale Monteiro.
Tocca a Fognini sul campo 1. A giudicare dal livescore, dopo un inizio ad handicap, il ligure sembra avere il match in discesa con la vittoria del primo set in rimonta. Sotto di un break nel secondo arriva la sospensione per pioggia. Tra me e me penso, bene, farò in tempo a vedere un po’ della partita al mio arrivo al circolo!
Mentre prendo il taxi, ricevo un messaggio del nostro Alessandro: “so che Fabio si è fatto male”. Sperando che non sia nulla di grave, arrivo nei pressi del circolo quando arriva la doccia fredda direttamente dall’app dell’ATP del mio cellulare: punteggio fermo sul 4-6 3-1 30-0 e la scritta “Winner: D. Gimeno-Traver by retirement”.
Dispiaciuto per la notizia, scendo dal taxi e mentre mi avvio verso il Media Center incrocio proprio Fognini in compagnia del suo coach Perlas. Saluto Fabio chiedendogli come stesse, lui visibilmente amareggiato risponde di stare bene ma di non avere voglia di parlare di cosa sia successo. Interviene Perlas che mi dice “un problema intercostale”. Saluto Fognini e gli faccio il mio in bocca al lupo, lui risponde in coro con Perlas “crepi” e si allontana dal circolo a testa bassa. Proprio un peccato, il tabellone era veramente invitante in un torneo che “Fogna” ama molto. In questo modo Gimeno-Traver accede ai quarti di finale vincendo le ultime 3 partite (l’ultima delle qualificazioni e le prime due del tabellone principale) per ritiro del proprio avversario. Al prossimo turno affronterà il vincente di Giraldo-Pella, i quali già staranno facendo tutti gli scongiuri possibili!
Incrocio capitan Barazzutti, che avrà sicuramente un grattacapo in più in vista dell’incontro di Coppa Davis che si giocherà tra due settimane.
Ricomincia a diluviare proprio mentre sul centrale sono entrati Ferrer e Ramos. Non si giocherà più nemmeno un punto, incontri sospesi e campi che dopo poco sono già allagati. Faccio un giro per la clubhouse dove passano molti dei giocatori impegnati. Riconosco Tsonga, Giraldo, Thiem, Dolgopolov, Mathieu e Munoz de la Nava tra gli altri.
La pioggia è incessante e non mi resta che attendere che diminuisca un po’ l’intensità per dirigermi verso casa, cosa che avviene dopo un’oretta. Mi accingo a scrivere il pezzo e giù un altro diluvio. Le previsioni anche per i prossimi due giorni non sono per nulla positive. Speriamo che la pioggia lasci in pace il torneo, soprattutto la sera, altrimenti mi toccherà scrivere più di livescore e dietro le quinte che ti tennis giocato.