da Rio de Janerio, Fabio Possenti (Foto Possenti)
Se vivi a Rio de Janeiro sai benissimo che fare i conti con il traffico non è affatto semplice. Il mio obiettivo di oggi era quello di assistere per intero alla sessione serale, ossia ai match tra Ferrer e Chardy e tra Nadal e Gimeno-Traver. Non potevo sapere di rimanere bloccato nel traffico 2 ore, col risultato di riuscire ad arrivare al Jockey Club in tempo solo per il secondo dei due match. In verità le previsioni di scrosci di pioggia mi avevano fatto sperare nello slittamento del programma, consentendomi addirittura di assistere anche al match di Fognini, impegnato oggi contro il qualificato Bedene. Niente di tutto ciò, solo qualche nuvola e tanto sole oggi nella città carioca. Per fortuna Fognini è riuscito a spuntarla al termine di un match dall’andamento bizzarro, lasciandomi la speranza di poterlo vederlo all’opera questa settimana.
La serata a Rio è davvero piacevole, temperatura mite, umidità accettabile, le condizioni perfette per una partita di tennis. Entro nel centrale sul 2-1 Nadal e mi sistemo nella sezione di tribuna destinata ai giornalisti. Il numero 1 del mondo gode del tifo della maggior parte dei presenti tra i quali si notano diversi spagnoli con tanto di bandiera.
Nadal dà l’impressione di controllare la partita a suo piacimento, senza bisogno forzare. Gli è sufficiente un break al settimo gioco per assicurarsi il primo set col punteggio di 6-3. Il secondo set inizia con un break di Gimeno Traver (2-0), il quale non sfrutta una palla per il 3-0 prima di restituire il break di vantaggio. Da quel momento l’incontro prosegue seguendo i servizi fino al momento in cui il maiorchino decide che è meglio evitare il rischio terzo set, piazzando l’allungo vincente con un break all’undicesimo gioco, confermato agevolmente nel momento di servire per il match: 6-3 7-5 il risultato finale.
Abbandono il centrale col pubblico brasiliano che ancora sta acclamando proprio idolo. A breve sarà il momento della conferenza stampa e di certo non voglio perdermela! Inganno il tempo mangiando qualcosa e finalmente è ora di entrare in sala stampa.
Poco dopo arriva Nadal, il quale, accompagnato da Carlos Costa, risponde alle domande dei giornalisti.
A chi gli chiede come si senta dopo i problemi alla schiena avuti in Australia e a che punto sia il suo gioco in questo momento, risponde: “fisicamente non ho avvertito alcun problema, anche se arrivando da un infortunio sono stato molto cauto in campo. A livello di gioco ammetto di non essere al massimo, ma sarebbe impossibile esserlo dopo una settimana in cui non ho potuto allenarmi ed essendo al primo torneo sulla terra dopo tanto tempo. L’obiettivo è quello di migliorare partita dopo partita”. Ha parlato anche del suo prossimo avversario, Albert Montanes (“è un amico, frequentiamo da tanti anni il circuito insieme, servirà fare ancora un passo avanti nel gioco per andare avanti”), del pubblico brasiliano (“qui mi sento davvero a casa”) e dello stato del campo, del quale si sono lamentati lo stesso Montanes e il suo avversario Haase, che però hanno giocato sul campo 1 (“c’è troppa terra nei pressi della linea di fondo e i rimbalzi da quelle parti sono spesso irregolari rendendo difficile colpire la palla”).
Finita la conferenza stampa, per Nadal è ancora tempo di autografi, mentre per me è ora di tornare verso casa.
Domani sera, dopo Monaco-Bellucci, sarà di nuovo il turno di Ferrer (contro Delbonis). Chissà, stavolta in conferenza stampa potrei anche fare una domanda…