da Roma, Alessandro Nizegorodcew
La due giorni di qualificazioni al TC Garden è da anni un appuntamento immancabile. Le prime persone che incontro, appena giunto nel circolo di Roma Sud, sono Matteo Trevisan, Alessandro Giannessi, Alberto Brizzi e Marco Cecchinato. Scambio di saluti e qualche battuta e via a seguire qualche allenamento e a strappare qualche intervista per Spazio Tennis (sito e trasmissione radio).
Le prime battute le ho scambio con lo storico direttore del torneo (ed ex professionista) Pancho Di Matteo.
Incontro Filippo Volandri e il suo storico coach Fabrizio Fanucci, con il quale chiacchiero di «Filo» e di Potito Starace, suoi due allievi. Come sospettavo, «Poto» è rimasto davvero male per la mancata concessione della wild card nel main draw degli Internazionali BNL d’Italia 2014.
La pioggia sabato ha fatto parecchi danni e i campi praticabili sono davvero pochi. Su un campo di allenamento c’è Gianluigi Quinzi, con papà Luca e mamma Carlotta a seguirlo. Mi fermo a parlare un po’ con loro seguendo l’allenamento di GQ. Luca mi fa notare come questo sia un momento extra-tennistico particolarmente importante per Gianluigi, che a breve dovrà affrontare gli esami di maturità. Contrariamente a questo pensavo, Quinzi studia in una scuola «normale», senza particolari accorgimenti riguardanti l’attività agonistica. Non ho chiesto a Luca dei rumours su coach Piles poiché ancora non era a conoscenza. La cosa certa è che si punterà, Piles o non Piles, ad un «coach di Serie A».
Quinzi sembra colpire piuttosto bene la palla in questi giorni in allenamento, ma soprattutto appare sempre e comunque determinato in ogni fase di gioco, anche nei punti a fine practice.
Prima di andare a seguire qualche punto di Raja-Giacalone mi fermo a parlare con Marco Cecchinato.
Vi dicevo di Raja-Giacalone. Non voglio parlarvi di Giacalone, che ha vinto il match, ma del mio nuovolo idolo Purav Raja, top-100 delle classifiche Atp di doppio. Classe ’85 (ma sembra del ’65), oltre i 100kg di peso tranquillamente, è un tennista indiano che gioca solo e soltanto serve and volley (spesso anche sulla seconda). Mano delicatissima e volée splendida. Certo se avesse il fisico da tennista non sarebbe male per fare il… tennista. Nemmeno Lamine Ouhahab (che pure sta sopra i 100 kg in scioltezza) arriva a tanto. Mitico Purav (nella foto in basso)!
E’ il momento di una breve intervista audio con Matteo Marrai, classe 1986, tornato da pochi mesi a giocare dopo un delicatissimo intervento al ginocchio. Matteo aveva deciso di smettere, ma oggi le motivazioni sono più forti che mai.
Purtroppo nella due giorni al Garden non sono riuscito a vedere Adelchi Virgili in campo (sconfitto da 5-0 sopra al terza da Ouhahab al secondo turno di quali). Ma un aneddoto va raccontanto: sono in chiacchiera nel viale principale del circolo con l’agente Wta/Atp Andrea Gabrielli e il grande Vittorio Selmi, l’argomento è Virgili. Gabrielli: «Chissà quando arriva Adelchi, deve giocare tra poco ma ancora non si vede». Risposta di Selmi che sentenzia: «Ricordati che Adelchi non arriva, semmai appare». Dopo pochi istanti ecco apparire Virgili: «E’ il mio primo torneo dell’anno. Voglio vivere la vita, la vità è così. Non ho giocato il torneino per partecipare alle prequali perché quest’anno in quel periodo ero in Messico per un’esibizione a cui ero stato invitato».
Per quanto concerne il tennis giocato va segnalata la bella qualificazione ottenuta dal siciliano Salvatore Caruso, classe 1992, che all’ultimo turno di quali ha disputato un match molto combattutto e spettacolare contro il temibile Rath (servizio e diritto invidiabili). Caruso ha recuperato uno svantaggio di 2-4 nel terzo set prima di chiudere 8-6 al tie-break del terzo set. «Salvo» parteciperà anche alle prequalificazioni del Foro Italico, avendo ricevuto l’invito nella giornata di venerdì. (Lorenzo Giustino ci ha invece comunicato di aver rifiutato, come Quinzi e Starace, l’invito per le prequali).
L’ultima intervista l’ho realizzata con Andrea Arnaboldi, uno dei tennisti più in forma del 2014, nemmeno preso in considerazione per le prequali.
Prima di andare via osservo qualche battuta dell’allenamento tra Flavio Cipolla e Jesse Juta Galung e ascolto Starace prendere bonariamente in giro Volandri per un Livorno che ne ha presi 5 anche dall’Udinese…
Oggi (lunedì) prende il via il main draw, con tanti match di sicuro interesse. Così come di sicuro interesse, per tanti appassionati (che me lo hanno espressamente chiesto più volte), la presenza al Garden di Alexia Virgili, al seguito del fratello Adelchi.
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